GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] diGesù, come si può desumere dalle xilografie di Francesco da Nanto.
Dunque, nell'estate del 1529 G. si trovava di , XXXVIII (1987), 453, pp. 3-21; A. Tempestini, Un "Cristo al limbo" di G. da T. il Giovane (1498-1544), in Antichità viva, XXVIII ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] di questa attività di frescante.. e della maturazione barocca è rappresentato dagli affreschi Balbi e da quelli Durazzo: i primi, nella galleria e in due salotti, rappresentanti Miti e Divinitàdi carità di s. Camillo (Genova, S. Croce); CristodiGesù ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] questo complemento, nell'altro battistero rileverebbe la divinitàdiCristo in modo inaccettabile per gli ariani.Nessuna teologica della scena. Infatti l'episodio del battesimo diGesù era di quelli che, per intrinseco significato, si prestavano alla ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] diCristo. La componente magica nei f. e negli amuleti è decisiva, benché non sempre esattamente definibile: mentre nell'uso della formula religiosa di una preghiera era presente il concetto che la potenza sovrumana invocata (divinità sacri diGesù, ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre diGesùCristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] la maternità divinadi M. e la sua verginità (Ignazio di Antiochia, Ep. ad Ephesios, 18, 2; Giustino, Apologia, 1, 33; Ireneo di Lione, la passione diGesù. Su di essi si polarizzarono le rappresentazioni duecentesche e trecentesche diCristo e della ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] del 1523, per la nuova cappella della Scuola del Ss. Corpo diCristo e di S. Giuseppe in S. Alessandro in Colonna fornì la paletta a tempera del Battista e angeli del Louvre, sull'agnizione della divinitàdiGesù, che il L. replicò nella tela ora a ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] trovate insopportabili, e la leggenda col nome diGesùCristo aveva lo scopo di ricordare, a questi intransigenti, che la celebrazione le monete affini (del tipo Asina e del tipo con divinità egizie) pongono il problema se le figurazioni pagane nelle ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] neotestamentari lo πνεῦμα è sia il divino S. Santo, sia il principio superiore diCristo, dell’Annunciazione, della Pentecoste e della Trinità, per lo più sotto la forma simbolica di colomba, tratta dalla narrazione evangelica del battesimo diGesù ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] la fiducia nelle immagini diCristo, della Vergine e dei santi quali garanti della presenza divina e mediatori della grazia es. comparire nell'abside santi vescovi nell'atto di celebrare la messa con un Gesù Bambino, in posizione supina, in luogo dell ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] cristiano, ovvero una fenice, simbolo di eternità: ma si tratta sempre di modifiche minori, inserite sulla tradizionale iconografia amazzonica, e volte a sottolineare l'elemento divino stesso imperatore sulla tomba diGesù a Gerusalemme. Il primo ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...