GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] Cristo ma anche dalla sua divinità. Tale affermazione, che riaccendeva una controversia tra francescani e domenicani sorta già nel secolo precedente, gli costò un'accusa di materiale relativo alla disputa sul Sangue diGesù, che impegnò G. (come già ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] del b. diCristo l'acqua, a contatto con la persona divina, ricevette virtù purificatrici e salvifiche e di fatto nella del b. diCristo e della discesa dello Spirito, sembrano apparire separati: Luca pone tra l'uno e l'altro la preghiera diGesù e al ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] indefinitamente la preghiera: "Signore GesùCristo, figlio di Dio, abbi pietà di me!", trattenendo il fiato, col mento appoggiato al petto e guardando l'ombelico, fino a raggiungere la visione corporea della luce divina vista dagli Apostoli sul Tabor ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] questo complemento, nell'altro battistero rileverebbe la divinitàdiCristo in modo inaccettabile per gli ariani.Nessuna teologica della scena. Infatti l'episodio del battesimo diGesù era di quelli che, per intrinseco significato, si prestavano alla ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] diCristo. La componente magica nei f. e negli amuleti è decisiva, benché non sempre esattamente definibile: mentre nell'uso della formula religiosa di una preghiera era presente il concetto che la potenza sovrumana invocata (divinità sacri diGesù, ...
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fede
Raffaele Savigni
Fiducia nella parola rivelata da Dio
La fede religiosa è l'attesa fiduciosa di una comunicazione da parte di Dio e l'accettazione delle verità da Lui trasmesse come parola rivelata. [...] domani.
Tutte le religioni cercano di stabilire un rapporto tra l'uomo e la divinità, ma è soltanto nelle religioni è solo un insieme di norme morali o di dottrine astratte, ma anzitutto la fede in una persona, GesùCristo. Nella sua Lettera ai ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] realtà create non si può fare se non partendo dalla sorgente divina da cui esse procedono; esse sono allora afferrate nel loro testimonianze più famose di questa ricerca e di questa ‘devotio moderna’ è l’Imitazione diGesùCristo.
Rinascimento e ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] del Messia si poteva accordare con la dottrina cristiana della filiazione divinadiGesùCristo considerando primario e prevalente l’elemento umano: facendo insomma diGesù l’uomo moralmente perfetto, designato da Dio come Messia e instauratore ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre diGesùCristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] la maternità divinadi M. e la sua verginità (Ignazio di Antiochia, Ep. ad Ephesios, 18, 2; Giustino, Apologia, 1, 33; Ireneo di Lione, la passione diGesù. Su di essi si polarizzarono le rappresentazioni duecentesche e trecentesche diCristo e della ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , divinitàdiCristo, attaccata ora dai razionalisti della scuola di Tubinga, istituzione divina della . Ovviamente è respinta con forza l'interpretazione razionalistica diGesùCristo (la vita diGesù dello Strauss, radicale, era uscita nel 1835, e ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...