profeti
Caterina Moro
Uomini che comunicavano la parola divina
Nell’antico Israele si riteneva che i profeti fossero ispirati da Dio, il quale, per loro mezzo, faceva conoscere la propria volontà e [...] sono trovate collezioni di messaggi divini rivolti al re. Vicino al regno di Giuda, in Transgiordania diGesùCristo. Questo collegamento tra eventi e antiche profezie è particolarmente sentito nel Vangelo di Matteo.
Nel Corano l’ultimo dei profeti di ...
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preghiera
Emanuela Prinzivalli
Parlare con Dio
La preghiera è l’atto con cui l’uomo si rivolge alla divinità, per comunicare con essa. Va nettamente distinta dalla pratica magica, basata su formule [...] , l’insieme delle divinità) di un popolo, tanto più svariate sono le preghiere rivolte alle diverse divinità.
Ma già la , attraverso la mediazione diGesùCristo, suo figlio.
La preghiera per eccellenza, in quanto insegnata da Gesù, il Padre nostro, ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] al male. Vi è infine lo stato di n. riparata, per cui l’uomo si ritrova, grazie alla redenzione operata da GesùCristo, nella possibilità di orientarsi al bene assoluto e di conseguire, unendosi con Cristo, la vita eterna nella gloria dopo l ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] sacra, così con i defunti come con la divinità concepita impersonalmente o personalmente, sono diversissimi e numerosissimi, i credenti in Cristo, vivi e defunti, formano un solo corpo in GesùCristo, così che ognuno profitta di tutto il bene che ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] neotestamentari lo πνεῦμα è sia il divino S. Santo, sia il principio superiore diCristo, dell’Annunciazione, della Pentecoste e della Trinità, per lo più sotto la forma simbolica di colomba, tratta dalla narrazione evangelica del battesimo diGesù ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] riti senza carattere di comunione diretta con la divinità; mancando il secondo, si può avere comunione mistica, ma non riti sacramentali.
Nella dottrina cattolica, segno sensibile ed efficace, istituito da GesùCristo per la santificazione degli ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinitàdi sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] divinità personale.
La r. di dottrine, di comandamenti etici o di norme rituali è caratteristica di un tipo particolare di ha mai veduto e che, rivelando sé stesso in GesùCristo e nel suo destino di morte e risurrezione per i peccati dell’umanità, ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] r.»; davanti al Sinedrio, Pietro afferma la r. diCristo; Filippo la spiega all’eunuco; gli Atti (4, 33) sintetizzano la missione degli apostoli: «E con gran forza rendevano testimonianza della r. diGesù». L’importanza della r. è messa in luce da ...
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Termine che designa vari indirizzi teologici cristiani eterodossi, aventi in comune il chiamare GesùCristo figlio ‘adottivo’ di Dio. Il primo di questi indirizzi rientra tra gli sforzi fatti dal pensiero [...] ’, ‘essenza’ e ‘persona’ –, mantenendo insieme la divinità del Cristo e il rigido monoteismo. La tendenza ad accentuare in Gesù l’umanità, ammettendo la sua divinità come una specie di divinizzazione, si presentava accettabile sia alla mentalità ...
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kènosis Lo «svuotamento» che, secondo uno dei passi più celebri di s. Paolo (Filippesi 2,7), GesùCristo «essendo in forma di Dio» fece di sé stesso «prendendo forma di schiavo», cioè nell’incarnazione. [...] e morte dell’umanità diCristo. La dottrina della k. provocò nel 17° sec. una polemica tra i teologi luterani di Tubinga e quelli di Giessen. I primi interpretavano la k. come spoliazione da parte diGesù dei suoi attributi divini, i secondi invece ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...