Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] . antica, che si estende dalle lontane civiltà orientali, mesopotomica ed egizia, a quella egeo-cretese ed alle altre: la greca, l' , in cui più frequentemente appaiono però le riproduzioni di divinità, da uno stile in se stesso meno originale, con ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] Eridu ‘saggezza’ (géštu), mentre in KAR 4 è il «sangue» delle divinità uccise ad hoc.
Secondo il sistema di Nippur, così come è come fosse un’opera manuale trova un parallelo nella mitologia egizia, dove il dio-ariete Khnum (uno dei tanti ‘creatori ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] l'uso di dimensioni abnormi per la rappresentazione della figura umana rimanda inevitabilmente al piano divino o a quello regale. Si pensi, per es., alla statuaria egizia e in particolare a opere come le gigantesche figure dei templi di Abu Simbel o ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] fittile o in cera, come nelle precedenti arti orientali ed egizia. Forse quest'uso del modello per i bronzi fusi C. di Filippopoli, Lebo, Smirne, Perinto, abbiamo raffigurazioni della divinità della città stessa che tiene nella mano il m. di uno ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] del loro animale sacro e sono armati di tutto punto. Simboli divini si vedono nel cielo o nel fondo dello spazio libero. e il disco alato sono in ultima analisi di origine micrasiatica ed egizia. In grande numero sono le zuffe tra un dio o un uomo ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] papiro o in danzatrici. Queste eccezioni dimostrano la concezione egizia contraria alla completa nudità del corpo umano, della donna dallo spunto del bagno trasportato in una sfera cultuale e divina.
Sul modo come i Greci sentivano il problema del n ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione dello stato egiziano e l'Antico Regno
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La ricostruzione moderna del processo che porta [...] eternare la dimensione regale e divina di Djeser.
Al regno di Djeser risale anche un’importante testimonianza proveniente da quello che diverrà uno dei più prestigiosi centri religiosi egiziani, Heliopoli (in egiziano Iunu): qui furono rinvenuti, in ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] dare alle bambine non un balocco qualsiasi, ma un esempio divino. Accanto alle bambole, in terracotta e in marmo, Epigraphica, xviii, 1956, p. 104 ss. Bambole egiziane: S. Donadoni, Arte egizia, Torino 1955; M. R. Rinaldi, art. cit., p. 114. Bambine ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] medesima forma del primo.
Pure in altre culture, come l'egizia o la mesopotamica, si crea una virtuale relazione fra tre termini si pensa che il tempio è il luogo che palesa la divinità, la quale a sua volta ha aspetto antropomorfo. Vitruvio, quindi ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] chiome", sono resi con soffice naturalismo e la stessa scarsezza di attributi specificanti la divinità indica un'arte svincolata dalle tradizioni ieratiche egizie. La stessa osservazione si può ripetere riguardo a un rilievo al British Museum da ...
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atorico
atòrico (o hathòrico) agg. [dal nome della divinità egizia Hathor, identificata dai Greci con Afrodite] (pl. m. -ci). – In archeologia, capitello a., forma particolare di capitello dei templi egizî che portava scolpita in origine la...
iseo
iṡèo s. m. [dal lat. Isēum o Isīum, gr. ᾿Ισεῖον o ᾿Ισιεῖον o ᾿Ισιδεῖον, der. del nome della dea egizia Iside]. – Tempio di Iside, la maggiore divinità femminile dell’antico Egitto.