Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] in Atene, in Epidauro, a Pergamo, ad Apamea e altrove. Una moneta di Aigai in Cilicia del III sec. d. C. presenta le tre divinità sullo sfondo di un tempio. Invece a Nicea v'era forse una statua seduta del nume, come si rileva dai grandi bronzi di ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] . Fra il materiale esistente va in particolare ricordato il rilievo di Argo ora a Londra, che nella cornice dello zodiaco mostra la divinità lunare con una falce di luna e una stella sopra il capo, circondata da 6 stelle di 8 raggi, cioè a dire ...
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ANUBIS (῎Ανουβις, Anubis, copto anûp, ant. eg. a'nûp "sciacallo")
S. Donadoni
Divinità funeraria egiziana cui in origine spetta la custodia del defunto nella necropoli e che, in seguito, presiede alla [...] mummificazione. È rappresentato in aspetto canino, talvolta completamente teriomorfo: ed allora è accucciato su un naos, con la coda pendente, le orecchie ritte. Il che mostra che non è raffigurato tanto ...
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MARFORIO
G. Bermond Montanari
Sotto questo nome è nota una colossale statua di divinità fluviale, conservata nel Museo Capitolino. Anticamente era nel Comizio; prima del 1084 la vide presso l'Arco di [...] con numerose repliche del genere, che dimostrano il favore incontrato a Roma nel I sec. d. C. dalle statue di divinità fluviali, ha indotto ad inserire il M. in questa serie e a considerano una rappresentazione del Tevere, datandolo per i caratteri ...
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Vedi ELIOGABALO dell'anno: 1960 - 1960
ELIOGABALO (᾿Ελαγάβαλος, Elagabalus, Heliogabalus)
A. Comotti
Divinità locale della città siriaca di Emesa (Ḥoms), sul fiume Oronte. Il suo nome è generalmente [...] spiegato come "dio della montagna", dal siriaco alāhā' "dio" e dall'arabo giabal "montagna", oppure come el-gābel, deus formans, deus creator, ma entrambe le etimologie sono insoddisfacenti. E. era rappresentato ...
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XOANON (ξόανον)
E. Paribeni
Il termine è generalmente impiegato a designare simulacri di divinità estremamente antichi e venerabili. La derivazione accettata dal verbo ξέω), lisciare, levigare, conferma [...] da altri autori. Euripide, ad esempio, chiama x. il cavallo di Troia (Troades, 525), che non è un simulacro di divinità e tanto meno una statua di culto. Mentre estensioni di termini altrettanto serie, e certo non dovute a ragioni poetiche, ci ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] sembra rappresentata proprio su questi sigilli.
Sempre in età neo-assira, S. compare nella processione rupestre di Maltaya, insieme ad altre divinità; come queste, il dio ha l'alta tiara e la lunga veste, il bastone e l'anello e un oggetto sinuoso ...
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ACHELOO
M. T. Marabini Moevs
Figlio di Oceano e di Tetide, è la divinità del fiume omonimo, il maggiore della Grecia, che, sorgendo dalle pendici del Pindo in Epiro, scorre lungo il confine tra l'Acarnania [...] in serpente e in toro, fu infine vinto da Eracle che gli strappò un corno, è il mito più noto di questa divinità e quello più frequentemente rappresentato. Pausania lo descrive tra le figurazioni del trono di Amicle (iii, 18, 16) e come soggetto di ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] in cui la dea appare seduta: così nel rilievo rupestre di Maltaya e in uno di Tiglatpileser III, in cui si vedono due divinità, entrambe con la rosetta sopra la tiara: una col viso di fronte, l'altra col viso di profilo; si tratta forse di due ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] per la figura di A. in aspetto giovanile nudo, oppure come citaredo dal lungo abito, in scene mitiche ed in assemblee di divinità. Anche la produzione monetale di quest'epoca continua a dare una ricca serie di rappresentazioni di A., per lo più teste ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....