DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] importanti manifestazioni della vita religiosa e sociale. Mimetica, magica, incitatrice, costantemente sorretta dalla musica e strettamente connessa alla poesia, essa presiede alle cerimonie del culto, ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] nel numero e spesso di altissima qualità artistica, numerosissime sono invece quelle che riportano l'agguato e la conquista violenta della sposa divina da parte dell'eroe. Più di 120 esempî a figure nere e 56 a figure rosse elenca F. Brommer nei suoi ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] ., iv, 9: arae spectent ad orientem); ma non mancano deroghe a tale legge. L'a. greco può essere dedicato ad una o più divinità, ad Olimpia era un a. dedicato a tutù gli dei (Paus., v, 15, 1): spesso una iscrizione, in genere molto breve, indica la ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] si conserverà sino nei tempi più tardi: documenti della III dinastia di Ur attestano l'usanza di offrire un t. ad una divinità ed anche di sacrificare ad esso; nei testi il t. è spesso menzionato in senso metaforico, ad indicare l'autorità, il potere ...
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PENELOPE (Πηνελόπεια, Πνηελόπη; Penelŏpe)
E. Paribeni
Alla base di questa personalità mitica è stato possibile riconoscere un'antica divinità dell'Arcadia, madre o in qualche modo connessa con il dio [...] Pan. Peraltro nell'arte figurata non rimane traccia che di una P. figlia di Icario, regina di Itaca e moglie fedelissima di Odisseo. Anche per quest'ultima il materiale iconografico non è abbondante, visto ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] carattere non ben precisato fece sì che con l'andar del tempo potesse essere considerata tra gli dèi P. qualunque divinità fosse venerata in particolare in una casa quale protettrice della famiglia, del padrone di casa o delle sue attività, sicché ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] di Efeso, soprattutto a partire dall'inizio del II sec. d.C.: è il momento in cui si eseguono le figure (sempre divinità e personificazioni, ma qui si tratta di statue a tutto tondo) che decorano la ricca facciata della Biblioteca di Celso e in cui ...
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GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] per la tipologia nell'arte col. 754 ss.; P. Perdrizet, in Daremberg-Saglio, Dict. Ant., III, Parigi 1899, pp. 691 ss.; per la divinità nel mondo etrusco: p. 708, nel mondo italico: pp. 708 ss.; C. O. Thulin, in Pauly-Wissowa, X, 1917, col. 112 ss.; G ...
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ASBLUS
Red.
Nome di uno scultore che firma con asblus fec(it) una stele barbarica del museo di Strasburgo con divinità della guerra, databile probabilmente al III sec. d. C.
Bibl.: J. J. Hatt, Inventaire [...] des Collections Publiques Françaises: Strasbourg. Sculptures Antiques Régionales. Musée Archéologique, 1964, n. 162; id., in Cahiers d'Archéolog. et d'Hist. d'Alsace, 1947, tav. III, i ...
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AEDES
G. Carettoni
Un copioso materiale epigrafico ha permesso di precisare il significato del termine ae. spesso confuso, dai Romani stessi, con templum per designare un edificio destinato al culto [...] , derivata dalla primitiva capanna, traduce architettonicamente il significato originario di ae. abitazione: l'abitazione umana elevata a dimora della divinità.
Bibl: E. De Ruggiero, Diz., I, s. v.; P. Habel, in Pauly-Wissowa, I, cc. 444-445, s. v ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....