BOSA, Antonio
Gino Damerini
Nacque a Pove del Grappa (presso Bassano) nell'anno 1780. Molto giovane, frequentò a Venezia la scuola di scultura dell'Accademia Farsetti e vi fece rapidi progressi, manifestando [...] Pertsch, che stava costruendo il palazzo Carciotti, e per esso scolpì in soli sei anni quattordici statue allegoriche e di divinità classiche per gli attici delle facciate, l'atrio e la balaustrata del pianerottolo al primo piano, oltre a sette fasce ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] " in una condizione di vita ferina, da cui, lentamente, sotto l'incombente e ostile realtà naturale, uscirono scoprendo la divinità, le leggi morali, e quindi istituendo i primi legami sociali. Inizia così il processo di incivilimento, fino all'età ...
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Filosofo greco (m. 315-14 a. C.), scolaro di Platone; successe (339-38) a Speusippo nello scolarcato dell'Accademia, che tenne fino alla morte. Ci restano delle sue opere solo frammenti. Nel suo pensiero, [...] fonde, in S., un forte spirito religioso e misticheggiante, che lo porta a interpretare i principî metafisici anche quali divinità, una maschile e l'altra femminile, e a elaborare una complessa demonologia. Questo aspetto del pensiero di S. determinò ...
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Imperatore romano dal 249 al 251 d. C. Nacque presso Sirmio, in Pannonia, verso il 200; inviato dall'imperatore Filippo l'Arabo nella Mesia e nella Pannonia, vinse i Goti; eletto imperatore dall'esercito [...] privata, fosse assunta dallo stato: apposite commissioni controllavano che ogni cittadino compisse pubblico atto di culto alle divinità nazionali rilasciando un certificato; una delle prime vittime fu il papa Fabiano. D. ebbe coreggenti i figli ...
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Nome di due scultori greci: 1. Ateniese (sec. 5º-4º a. C.), padre di Prassitele. Gli furono commesse statue per Megalopoli; per la pace del 375 fra Atene e Sparta creò forse nell'agorà la statua bronzea [...] con il fratello Timarco. Le fonti letterarie ed epigrafiche (cioè le basi recanti la sua firma) attestano una copiosa produzione in varî luoghi (statue di divinità, di filosofi, di poeti), ma è difficile precisarne le caratteristiche stilistiche. ...
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Cleopatra
Tommaso Gnoli
La regina seduttrice
La splendida Cleopatra fu l'ultimo sovrano d'Egitto e l'ultima discendente dei successori di Alessandro Magno, la settima con questo nome. Con lei si conclude [...] così giovane, Cleopatra era già sposata: vi era in Egitto l'antichissima usanza che i re, i faraoni ritenuti divinità, non dovessero mischiarsi con gli esseri umani: per questo anche Cleopatra sposò suo fratello Tolomeo XIII quando aveva appena ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] di là della condanna delle proposizioni radicali di Ario (creaturalità di Cristo in quanto Figlio di Dio), nell'affermare la piena divinità di Cristo e il suo essere realmente Figlio di Dio ne aveva accentuato l'unità con il Padre, fino ad affermare ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] essere attribuite all'altra. Era lecito dunque asserire che il Logos avesse sofferto nella carne, pur rimanendo impassibile la divinità. Ciò che rendeva inaccettabile questa teoria ai difisiti era che essi ne davano un'interpretazione più rigida e ...
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sogno
Simona Argentieri
Il lavoro della mente nel sonno
Il sogno è un’attività mentale che si svolge durante il sonno, composta da una grande ricchezza e varietà di immagini, sensazioni, emozioni. Sognare [...] hanno cercato di comprenderne la natura. In epoche primitive si pensava che i sogni fossero inviati da una qualche divinità o potenza superiore e che avessero un significato magico. I sacerdoti o gli stregoni cercavano di decifrarli, soprattutto per ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] per un ampio frammento in cui il racconto della passione, riutilizzando liberamente i Vangeli canonici, vuole dimostrare la divinità e l'impassibilità di Gesù, talora con espressioni che rasentano il docetismo, oltre a riversare la responsabilità ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....