Miscela di essenze odorose (naturali o artificiali), opportunamente dosate nei componenti in modo da ottenere un odore piacevole e caratteristico.
Storia
Alle origini offerti alle divinità, usati nei [...] riti funebri o a contrastare i miasmi, i p. sono stati poi introdotti nella cura del corpo. La loro culla è collocata in Oriente e risultano citati nella Bibbia; la più antica formula di un p. è in un ...
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tuono Fenomeno acustico tipico dei temporali, provocato dalla rapida e violenta espansione dell’aria riscaldata dalle scariche elettriche (fulmini), percepito, se la scarica è stata relativamente vicina, [...] (per es., Ζεὺς Βροντῶν) o costituire lo stesso nome primario. Una diversa rappresentazione del t. si ha nel caso di divinità celesti altamente trascendenti: si hanno in questo caso figure del t. concepite, per es., come un gigantesco uccello (Tungusi ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] ), Sequana (la Senna), Samara (la Somma) - che spesso ha dato il nome al primo agglomerato. La maggior parte di queste divinità permane in epoca cristiana, che le ha santificate o sostituite con un apostolo locale mitico (ad esempio san Dionigi di ...
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Cereali
Rita Acquistucci e Franco De Marchi
I cereali, tra cui si annoverano specie di Graminacee, quali avena, frumento, mais, orzo, riso, miglio, sorgo e segale, e per estensione il grano saraceno, [...] dei cereali per la storia della civiltà è indicata dallo sviluppo, già in epoca neolitica, di culti legati alle divinità delle messi, personificate generalmente da una figura femminile simbolizzante la fecondità (come la dea latina Cerere, da cui il ...
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Pane
Giovanni Quaglia
Il pane, alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento o di altri cereali, acqua e, generalmente, sale, è uno dei cibi il cui [...] reso alimento grazie al lavoro dell'uomo. Veniva impiegato tradizionalmente, in molte culture, come offerta rituale alla divinità e come dono tra gli uomini, e inoltre come merce di scambio. Nella tradizione cristiana, sotto forma di ostia consacrata ...
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Dolci
Gianni Tomassi
Il termine è riferito a una vasta gamma di prodotti alimentari molto diversi fra loro come categoria merceologica, composizione e valore nutritivo, accomunati soltanto dal sapore [...] alimentare, anche un importante significato rituale, un tempo collegato al loro impiego quale dono propiziatorio offerto alle divinità in occasione delle grandi solennità religiose, ma oggi ancora vivo nel loro uso quale simbolo associato alle più ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] si manifesti ogni qual volta si scuoi un animale ucciso, nei fremiti e nelle contrazioni della sua carne. La divinità Carne rappresenta per i dinka uno dei principi basilari dell'esistenza, sinonimo della stessa essenza vitale: secondo questa ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] ha contribuito alla secolarizzazione dando all'uomo il potere di fare ciò che fino a quel momento era riservato alle divinità; ben presto è stata tuttavia anch'essa sacralizzata. L'uomo non può più considerare l'oggetto tecnico come semplice oggetto ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] mondo: nel 2000 in Italia ogni persona ha consumato in media poco più di 60 litri di latte.
Il vino e le divinità
La coltivazione della vite è molto antica. Già nelle tombe egizie si vedono pitture che raffigurano la raccolta e la pigiatura dell'uva ...
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Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] .
Gran M. Epiteto (gr. Μεγάλη Μήτηρ, lat. Magna Mater) con cui nella letteratura storico-religiosa vengono designate le grandi divinità femminili che si presentano come madri originarie degli dei; in particolare la dea Cibele o Cibebe, il cui culto ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....