BARATTA, Michele
Giovanni Busino
Figlio di Matteo, nacque a Castrovillari nella prima metà del sec. XVI; era prete regolare della diocesi di Mantova, allorché, nel giugno del 1581, venne imprigionato [...] nelle locali carceri vescovili per aver detto che "il figliuolo in divinis era minor del padre quanto alla divinità" e per aver mostrato "haver desiderio della vittoria degli Ugonotti contro i Catholici et che haveva appresso di se alcuni libri ...
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ALLEGRETTI, Girolamo (Fra' Marco da Spalato)
Delio Cantimori
Teologo domenicano, entusiasmatosi per le dottrine protestanti nel 1549 in seguito a letture, si recò a Venezia; quivi per consiglio di B. [...] ottenne una commendatizia di P. P. Vergerio, e per Chiavenna, dove ebbe notizia delle dottrine di C. Renato. A Basilea discusse con C. S. Curione della divinità di Cristo. Tornato a Chiavenna, vi accolse l'invito di fungere da "ministro della parola ...
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FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] anime e sulla legge del karma, che confuta in base alla dottrina cristiana.
Il settimo libro tratta di Brahmā e di alcune divinità locali. L'ottavo è dedicato ai templi hindu, alle cerimonie di culto, ai sacrifici, alle festività ed ai riti; il F. si ...
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BELLENGHI, Filippo Maria (in religione Alberto)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Forlimpopoli il 23 sett. 1757, vestì l'abito della congregazione camaldolese nel 1773, nell'antico monastero di S. Croce di [...] , rivolse di preferenza il suo interesse agli studi di archeologia sacra, pubblicando, fra l'altro una Dissertazione sulla verità e divinità della storia de' Magi, negli Atti d. Accad. romana di archeologia per l'anno 1786, e le Animadversiones in ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] ispirata sia da Sapienza sia dal Cristo. Oppure si fa di Filosofia la regina delle arti liberali che la circondano. Ben inteso la divinità a cui B. e Filosofia rivolgono la loro preghiera non è il demiurgo di Platone, anche se il canto 9 è tutto ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] due cardinali, G. ammise, il 3 dic. 1334, che le anime separate dai corpi e pienamente giustificate vedono Dio e l'essenza divina faccia a faccia chiaramente, nella misura in cui lo comportano lo stato e la condizione di un'anima separata. La riserva ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] Divinitate (Florentiae).
In essi il B. tentava di provare, contro gli scettici e segnatamente contro Bayle, che l'idea della divinità si è presentata a tutti i popoli in tutte le epoche. Nella seconda parte dell'opera sosteneva la religiosità di ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] uomini. E appunto la luce taborica visibile agli asceti, come l'amore, la sapienza e la grazia di Dio, è una energia divina operante come intermediaria tra Dio e gli uomini, un ponte tra l'etemo e il transeunte.
Tra le due opposte tesi non poteva ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] libri delle Sentenze (Super Sententias libri IV, ms. Lat. 852 della Staatsbibliothek di Berlino) e una Quaestio sulla divisione della divinità del Cristo dalla sua umanità tra la morte e la resurrezione (Napoli, Bibl. naz., VII, C 35, ff. 99v-105r ...
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CANZONERI (Cansuneri), Antonino
Mario Condorelli
Nacque a Ciminna (Palermo) il 26 apr. 1673 da Pietro e da una Giuseppa. Poche notizie abbiamo della sua famiglia e dell'ambiente sociale e culturale [...] per accidente, a somiglianza dell'erbe, frutti, generazione degli animali ed uomini, e non... opera di Dio", negava ogni legge divina ed affermava invece l'esistenza di una "legge della natura" (pp. 181 s.).
Le convinzioni del C. dovevano essere ben ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....