Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] alla gioia dell'amore che va oltre la conoscenza si trovano nelle Enneadi di Plotino. La prova della possibilità dell'estasi divina sta, per Plotino, nel sentimento che anima gli amanti: finché l'amante si attiene a ciò che appare nel sensibile, egli ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] è per lo più simbolo di potere (la m. di Dio nella Bibbia e nel Corano, la m. di determinate divinità nel Ṛgveda ecc.). La m. divina è anche elargitrice di beni (in raffigurazioni egiziane della XVIII dinastia i raggi del Sole, il dio Aton, terminano ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] , tra i due occhi; al di sopra della testa. L'esercizio principale dell'hathayoga consiste nel 'risvegliare' la Kundalini, divinità femminile che rappresenta l'energia cosmica in forma di serpente, e farla 'risalire' attraverso i chakra, per mezzo di ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] erano visibili i remedia adoperati per curare e guarire il male, offerti in ringraziamento. F. figura anche tra le divinità del santuario siriaco del Gianicolo. F., soprattutto nella manifestazione del delirio febbrile, fu assimilata a tutte le forme ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] soprasensibile e inaccessibile della Natura può contenere risorse sufficienti per produrre organismi viventi senza l'aiuto di una divinità. Gli uomini devono e possono pensare alle forme viventi come al prodotto di tali forze sconosciute, rese loro ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] l'insegnamento del platonismo antico recepito dal cristianesimo; e la vita come unione di anima e corpo è un dono divino, che l'uomo non può restituire.Il concetto di morte ha però ricevuto un'interpretazione diversa da quella tradizionale con ...
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riproduzione
Aldo Fasolo
Nuovi individui per continuare la specie
Una proprietà fondamentale dei viventi è la capacità di riprodursi, di generare nuovi individui con le caratteristiche della specie [...] organismi parassiti, come la tenia. Una soluzione a questo problema è rappresentata dall’ermafroditismo (dal nome delle divinità greche Hermes e Afrodite), una modalità riproduttiva in cui ciascun individuo è provvisto di apparato riproduttore sia ...
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Morte
Antonio Fantoni
Adriano Favole
La fine della vita
La morte è al contempo un evento biologico e un evento sociale. Da un punto di vista biologico è un fatto naturale e inevitabile, tuttavia il [...] morirono i suoi genitori; poi perse figli e nipoti.
La vecchia decise allora di andare alla ricerca di Leza (la più importante divinità degli Ila) per chiederle il senso di tutto ciò, il senso della morte.
Per arrivare fino a Leza la vecchia, in un ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] che vincola gli ebrei a non danneggiare né i propri correligionari né i gentili e che, unica tra le leggi divine, è stata esplicitamente e pubblicamente donata al popolo ebreo, invece di essere trasmessa segretamente. Il medico spoletino usa una ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] di quella che sarà poi la riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze di età arcaiche sui poteri della parola divina e umana: nell’inno vedico a Vac («la Voce»), traspare l’opinione che tutte le cose dell’universo siano pervase da ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....