Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] fegato in bronzo (non prima del 3° sec. a.C.), trovato a Settima nel Piacentino nel 1877 e ora conservato nel Museo Civico di Piacenza: è ripartito in 16 caselle con incisi vari nomi di divinità etrusche; doveva servire all’epatoscopia astrologica. ...
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Anatomia
Andrea Carlino
È la scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi. Il suo nome (dal latino tardo anatomía, a sua volta derivato dal greco ἀνατέμνω, "tagliare, sezionare") [...] medico - attraverso cui, in una prospettiva fortemente teleologica, si manifestano le funzioni e le finalità della natura, l'opera della divinità che, nel costruire le parti, ha sempre presenti i loro usi per i suoi fini.La conoscenza delle parti del ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] vittima umana, significa assorbire la forza vitale insita nel s.; nel sacrificio a carattere sacramentale è unione con la divinità; spiritualizzata, quest’idea è la base del taurobolio mitriaco in cui, bagnandosi nel s. della vittima, l’iniziato si ...
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Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] Marianne la pratica era un'esclusiva dei capi i quali si facevano tatuare di notte, dopo avere ricevuto un segnale divino. In alcune culture l'utilizzo del tatuaggio era particolarmente diffuso. Nelle Isole Marchesi, per es., tutta la popolazione era ...
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Circoncisione
Riccardo Di Segni
La circoncisione, dal latino circumcidere, "tagliare intorno", è, in senso stretto, un'operazione chirurgica sul membro maschile, che, eseguita allo scopo di scoprire [...] pratica della circoncisione maschile presso gli ebrei. La circoncisione, come già accennato, è ufficialmente il segno di un patto divino con Abramo, che distingue tutti i suoi discendenti; praticata in età neonatale, non assume per i sottoposti il ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] soprattutto da due esperienze umane distinte: il valore conoscitivo del vedere e la potenza fascinatrice dello sguardo. La divinità onnisciente è concepita dovunque come onniveggente e spesso rappresentata come dotata di numerosi o.; l’immagine di un ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] 443, che conserva il Libro della vita eterna (Sefer Hajje ha-'Olam ha-Ba) di Abraham Abulafia, l'anonima Misura della divinità (Ma'hareket ha-'Elohut), alcune ricette per la creazione del golem, il Commento all'Epistola di Ḥayy ibn Yaqẓān di Mosè di ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] . Lo s. telesiano, che Patrizi accetta, fuoriesce dallo schema della metafisica aristotelica ponendosi in un rapporto problematico con la divinità: esso è prima creatura, senza la quale il mondo creato non avrebbe potuto sussistere. Patrizi giunge ad ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] , con cui si facevano volare i personaggi; il θεολογεῖον, un praticabile mobile congegnato da produrre l’apparizione di divinità, che dava alla trama lo scioglimento finale (intervento che, nel teatro latino, ha dato origine all’espressione deus ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] e quelli industrializzati è dovuta al fatto che il primitivo non sente la "voce della coscienza", e il rapporto con la divinità è per lui quello che è il rapporto dell'occidentale con la propria coscienza.
Per quanto concerne infine il rapporto fra ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....