Magistrato di Roma antica e anche di alcune città latine e volsce. Inizialmente addetti alla custodia dei templi (aedes) delle divinità plebee (Cerere, Libero e Libera), a partire dal 367 a.C. gli e. furono [...] eretti a istituzione rappresentativa dell’intera cittadinanza. Si conservò, tuttavia, la distinzione tra e. plebei (2 membri, eletti dai concili della plebe) ed e. curuli (2 membri, eletti dai comizi ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] naturale e r. rivelata: la prima riferita alle capacità naturali dell’uomo, la seconda fondata invece sulla rivelazione divina che fa conoscere verità e mezzi spirituali che trascendono le possibilità naturali dell’uomo e gli permettono di realizzare ...
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(gr. ᾿Απατούρια) Festa ionica nella quale si solennizzava l’iscrizione dei bambini nelle rispettive fratrie; le celebrazioni comprendevano 3 giorni del mese di Pianepsione. Le divinità titolari della festa [...] erano Zeus Fratrio e Atena Fratria ...
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(gr. Ταῦροι) Antica popolazione della Crimea, residuo dell’invasione dei Cimmeri. I T. (detti anche Taurosciti), dediti soprattutto alla pirateria e alla razzia, veneravano una divinità, assimilata dai [...] Greci a Ifigenia o ad Artemide Tauropolos, cui sacrificavano i naufraghi o i naviganti catturati ...
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(gr. Δῆλος) Isola delle Cicladi settentrionali, nel Mar Egeo meridionale. Abitata già nell’età cicladica e tardo-micenea, fu centro cultuale di grande importanza: la divinità venerata era nel 2° millennio [...] a.C. una dea femminile della vegetazione (poi identificata con Artemide), cui andò sostituendosi progressivamente, a partire dagli inizi del 1° millennio, Apollo. Nell’orbita ateniese fin da epoche remote, ...
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Nell’antica Roma, la matrona che assisteva la sposa nella cerimonia nuziale; doveva essere di onesti costumi e univira (non passata a seconde nozze). Era epiteto delle divinità femminili protettrici delle [...] nozze, come Giunone. Pronubo era chi assisteva lo sposo nella cerimonia nuziale.
In zoologia sono detti pronubi gli animali (insetti ecc.) che nelle piante zoidiofile impollinano i fiori ...
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Faraone (sec. 14º a. C.) della XVIII dinastia, successore e forse fratello di Ekhnaton. Pose fine alla riforma religiosa di Amenofi IV, restituendo ad Amon il posto di divinità principale. Morì diciottenne, [...] dopo nove anni di regno (1358-1349 circa) spesi a riportare l'Egitto sul piano della vecchia tradizione religiosa e politica, grazie soprattutto all'energia dell'allora generale Haremhab. La tomba del ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] dopo la morte e per decreto del Senato; alla sua corte e nella sua città Costantino può invece assimilarsi a una divinità da vivo, per propria decisione, non solo nella sfera privata della corte ma anche nello spazio pubblico. Si può quindi estendere ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] per la tua dignità tu sei a capo del genere umano, tu pieghi piamente la nuca davanti ai gerarchi incaricati delle cose divine, ed è da loro che tu attendi i mezzi per essere salvato […] per conseguenza, per tutto questo, tu dipendi dal giudizio [dei ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] provocò una certa confusione perfino nella visione dantesca che, se nel Convivio (II, 5) si attiene a questo schema, nella Divina Commedia (Par. III, vv. 73-75, 79-81) concorda con l'altra (che poi è quella tomistica): serafini, cherubini, troni ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....