Biologia
C. del plasma germinale
Teoria biologica di M. Nussbaum e A. Weismann, secondo la quale il ‘plasma germinale’, portatore dei caratteri ereditari, contenuto nelle cellule germinali o gameti, non [...] come continuo. Il punto della geometria deve essere infatti concepito come privo di estensione, deve cioè essere ammessa la divisibilità all’infinito, in parti sempre più piccole, di linee, superfici, solidi. Ciò è stato chiarito sin dall’antichità ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] naturale in generale, caratterizzato da un complesso essenziale di proprietà, tra cui principalmente l’estensione e la divisibilità in ogni direzione, la solidità e l’impenetrabilità. Concezioni sostanzialmente analoghe si perpetuarono fino a buona ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] i suoi bisogni.
Secondo Diderot, la preformazione è impossibile, perché la ragione è obbligata a porre un limite ultimo alla divisibilità della materia, e perché è assurdo pensare che un elefante contenga un atomo che contiene a sua volta un elefante ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] scritto Sulla natura fissava il principio di causalità ("nulla si può generare dal nulla"), introducendo la divisibilità all'infinito delle sostanze, moltiplicando le sostanze primarie, composte di particelle omogenee (omeomerie), che si mescolano ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] perseguito dalla biologia riduzionistica. Per Cartesio la materia è caratterizzata essenzialmente dall'estensione nello spazio, dalla divisibilità e dal movimento. Poiché gli organismi sono costituiti di materia, non è legittimo ricorrere a ‛umori ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] per esigenze insopprimibili di coerenza del sapere scientifico. Quando il botanico A. Braun (1852-1853) afferma che la divisibilità esteriore non è di decisiva importanza e che più importa la connessione sostanziale di tutti i livelli dello sviluppo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] dei germi): "la ragione non è per niente stupita di tutte queste enormi piccolezze, perché si è convinta della divisibilità della materia all'infinito" (ibidem, II, 1, p. 39). In effetti quest'approdo delle scienze fisiche e matematiche rendeva ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] dei dati di ingresso è il numero n di cifre di N, che è approssimativamente n≈log10N. Un semplice algoritmo per stabilire la divisibilità per tre è quello di calcolare la somma modulo 3 delle n cifre (ricordiamo che se a e b sono due numeri naturali ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] filosofiche dell'anima estesa, ma aveva sempre escluso che la contrattilità nell'organo isolato o post mortem implicasse la divisibilità dell'anima). D'altra parte, contro le insinuazioni di Whytt (non meno maliziose) di una convergenza oggettiva fra ...
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divisibilita
diviṡibilità s. f. [der. di divisibile]. – L’essere divisibile; la possibilità, per un intero, di essere diviso in due o più parti, o fra due o più persone. In partic.: 1. In matematica, la proprietà di un numero (o in generale...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...