divisiónedellavóro Processo di specializzazione delle singole attività economiche e di conseguente coordinazione tra le stesse. Si distingue tra divisione economica, cioè la differenziazione dell'organismo [...] , e tecnica, che realizza una scomposizione del processo produttivo in una serie di operazioni semplici affidate ciascuna a un lavoratore (o a un gruppo di lavoratori) diverso. Si ha poi una divisione verticale, tra industrie che concorrono tutte ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] di una rendita (in questo caso il valore generato dal l.).
Organizzazione dellavoroDivisionedellavoro
La definizione di organizzazione del l. ha subito una profonda evoluzione nella teoria economica. Innanzitutto occorre sottolineare ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] dove l’uomo agisce in base ai dettami della collettività) e s. basate sulla solidarietà organica (caratterizzate dalla divisionedellavoro e da altri elementi). F. Tönnies metteva a fuoco le differenze tra comunità (Gemeinschaft) e s. (Gesellschaft ...
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In senso ampio, sistema imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non [...] scegliere la via che assicuri a lui e quindi alla collettività il massimo beneficio.
Il principio smithiano della divisionedellavoro fu poi affinato dai maggiori rappresentanti della scuola classica, soprattutto da D. Ricardo e J. Stuart Mill, che ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] che contestano tale affermazione è Schumpeter). È indubbio che l'elegante e organica presentazione dei vantaggi della divisionedellavoro e dello scambio fornita da S. rappresenti il punto di partenza della scuola economica "classica", che doveva ...
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L’insieme di apparati e di persone al quale è affidata, a diversi livelli, l’amministrazione di uno Stato o anche di enti non statali.
Sebbene si possano ritrovare elementi significativi di amministrazione [...] dall’economista francese Vincent de Gournay nella prima metà del 18° sec. proprio per stigmatizzare la potenza crescente di amministrazione del passato perché si fondano, almeno in linea di principio, su una rigorosa divisionedellavoro, sul sapere ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] . Si tratta, in generale, di un fenomeno relativo alla dinamica della divisione internazionale dellavoro e delle specializzazioni produttive all’interno del sistema economico mondiale, che comporta, per i paesi in via di industrializzazione ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] , ma in base a opinioni. Per Knight, tutte le decisioni economiche rilevanti prese in un'economia caratterizzata da divisionedellavoro e da processi produttivi che richiedono tempo sono necessariamente prese in un contesto incerto (Knight 1921, p ...
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TRASPORTO
Bruno Menegatti
Mario Del Viscovo
Franco de Falco-Antonio Musso
(XXXIV, p. 213; App. II, II, p. 1015; III, II, p. 976; IV, III, p. 676)
Trasporti e localizzazione. - La domanda di mobilità [...] individuale è diventata una scelta necessaria per superare distanze crescenti e per adeguarsi alle nuove forme di divisionedellavoro, ma ora sta mettendo in serio pericolo la qualità della vita e il benessere, particolarmente nelle zone ...
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REGIONE
Piergiorgio Landini
Emma Ansovini-Giovanni Gay
Rosanna Tosi
(XXVIII, p. 1000; App. II, II, p. 680; IV, III, p. 194)
Il concetto di regione. - Geografia e scienze regionali. - Nel periodo compreso [...] (fasi rivoluzionarie), che può superare solo modificando il proprio orientamento in termini di impiego delle risorse, divisionedellavoro e scenari finalizzati. Si giunge, in questo modo, alla r. come ''sistema spaziale aperto'', ovvero complesso ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...