ORMONI
Paolo Marrama
Gaspare Mazzolani
(XXV, p. 571; App. II, II, p. 460; IV, II, p. 680)
Fisiologia umana. − Premessa. − La profonda revisione e gli approfondimenti compiuti negli ultimi anni hanno [...] preferenziale della sintesi delle citochinine sia nelle radici. Il loro effetto più tipico è la stimolazione della divisionecellulare in tessuti isolati, in colture cellulari, in regioni subapicali di coleoptili di Graminacee, ma possono avere una ...
Leggi Tutto
Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] questo approccio possa essere esteso a un periodo dell'evoluzione cellulare in cui la sintesi delle proteine fosse già operativa, ossia La divisionecellulare avveniva nel modo più elementare possibile, per semplice strozzamento della cellula in due ...
Leggi Tutto
(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] MGSA (Melanoma Growth Stimulating Activity). Ciò ha condotto alla scoperta di un'altra famiglia di proteine che regolano la divisionecellulare e che, come tutti gli altri fattori di a., esplicano un vasto raggio di azione. Il MGSA è prodotto ...
Leggi Tutto
Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] l'insieme dei RNA messaggeri trascritti da tutti i geni presenti sul cromosoma batterico) e fenomeni quali la divisionecellulare e la collocazione temporale distinta di processi fondamentali e però tra loro incompatibili, quali la fotosintesi e la ...
Leggi Tutto
ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] dalla durata sempre più lunga dell'intervallo che intercede tra una divisionecellulare e la successiva (periodo intercinetico), mentre la durata del periodo di divisione (periodo cinetico) è pressoché costante. Sulle condizioni che presumibilmente ...
Leggi Tutto
MEIOSI
Luciana Migliore
La m. è un particolare processo di divisionecellulare (v. anche citologia, App. II, i, p. 626; IV, i, p. 469), che comporta essenzialmente la riduzione del numero dei cromosomi: [...] longitudinale, esiste un breve tratto di omologia in cui si verifica un chiasma. Al completamento della prima divisione meiotica nelle due cellule che si originano, da un patrimonio tetraploide (4n) si passa a uno diploide (2n) perché in ciascuna ...
Leggi Tutto
RIGENERAZIONE
Pasquale Pasquini
. Biologia (XXIX, p. 322). - Definito, nella voce citata, il fenomeno, si esamina qui il problema dell'origine dei tessuti, delle modalità e delle condizioni di accrescimento [...] Anuri (F. Lehmann). Questi fatti e tanti altri, ci richiamano al problema più generale del determinismo della divisionecellulare per la quale sono stati chiamati in causa fattori chimici (trefoni), umorali (necroormoni), fisici (raggi mitogenetici ...
Leggi Tutto
SENESCENZA e SENILITÀ (XXXI, p. 378)
Giuseppe Levi
Il fenomeno della senescenza viene prospettato in modo differente dai medici e dai biologi. I primi, riferendosi in modo esclusivo ai processi morbosi [...] i caratteri strutturali proprî della funzione specifica; ma poiché, per l'arresto della divisionecellulare, è venuto a mancare il ringiovanimento del suo protoplasma, la cellula può sopravvivere per un periodo di tempo più o meno lungo, a seconda ...
Leggi Tutto
In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] che si può verificare durante la duplicazione del DNA che ha luogo a ogni divisionecellulare.
Per le loro caratteristiche di flessibilità e plasticità le cellule s. hanno assunto grande importanza, dalla fine degli anni 1990, per la comprensione dei ...
Leggi Tutto
In microbiologia, il fenomeno con cui un batteriofago (temperato) stabilisce rapporti continuativi con l’ospite batterico senza lisi cellulare. Il ciclo dei batteriofagi temperati è detto lisogenico (o [...] il nome di profago, è coordinata con quella del cromosoma dell’ospite, cosicché a ogni divisionecellulare il profago è ereditato da entrambe le cellule figlie. Il profago è mantenuto all’interno del batterio o mediante integrazione nel cromosoma ...
Leggi Tutto
cellulare
agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...