LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] dell'organizzazione delle grandi aziende, rifiutò con decisione la proposta di Virgillito di restare alla guida del gruppo tessile. In quei , sottolineando al tempo stesso la necessità di una divisione di ruoli tra la sfera politica, che avrebbe ...
Leggi Tutto
CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] dei terreni incolti in Italia, sedente in Roma, con capitale sociale di lire 300.000, da lui gran parte a vigneto e per il resto a cereali, a patate e a di Agricoltura, Industria e Commercio, Divisione industria, commercio e credito (1839-1889 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] cui Rossi affronta il problema della distribuzione in termini di divisione di un prodotto dato tra i diversi soggetti:
Quando come ciascun singolo fattore influisce sul salario con le sue variazioni, fermi restando gli altri. In questo senso, per es ...
Leggi Tutto
TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] Stato Maggiore e una collaborazione più stretta con Tassoni, che continuò anche in altre spostato al comando dell’artiglieria della 36a divisione in Carnia, di lì a breve rotte navali.
La questione albanese restò così un campo di tensione diplomatica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] un’economia primitiva, in cui quasi non esisteva la divisione del lavoro, e gli scambi erano ridotti al minimo» secondo cui il pane degli operai di una regione sia pagato con la fame dei contadini del resto d’Italia (Dopo il misfatto, 1900, in Id., ...
Leggi Tutto
LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] di G. Sorel (II, pp. 881-905), con il saggio Les théories historiques du prof. L. (cfr capitale e la sua produttività, restano immutate. Secondo il L., alla fine indebolisce le basi stesse della divisione tra le classi proprietarie e i lavoratori su ...
Leggi Tutto
DELL'ACQUA, Enrico
Roberto Romano
Nacque ad Abbiategrasso (nella provincia di Milano) il 22 maggio 1851 da Francesco e da Anna Provasoli, entrambi originari di Busto Arsizio. Il padre, ragioniere, si [...] l'Argentina). I prodotti con la marca "Alba Nueva" non temevano la concorrenza della gloriosa "Vedetta" e del resto, sin dal gennaio 1905 piano organizzativo, in un decentramento funzionale ("divisione del lavoro") e giuridico delle diverse ...
Leggi Tutto
Artigianato
Elisabetta Silvestrini
Il termine, derivato di arte, in senso lato 'capacità di agire e produrre, in base a un particolare complesso di regole ed esperienze conoscitive e tecniche', designa [...] in cui sono coinvolti la divisione del lavoro, la trasmissione piedi accanto al tornio, che faceva girare con le mani. Per le loro dimensioni, valore magico e sacrale della saliva è del resto documentato nelle mitologie e cosmogonie di molte civiltà ...
Leggi Tutto
AGNELLI, Umberto
Giuseppe Berta
Nacque a Losanna, in Svizzera, il 1° novembre 1934, ultimo dei sette figli di Edoardo e di Virginia Bourbon del Monte di San Faustino (dopo Clara, Giovanni, Susanna, Maria [...] il progetto di un nuovo assetto di vertice, con la divisione in quattro raggruppamenti principali (produzioni automobilistiche, produzione di e favorendo il dialogo con le rappresentanze dei lavoratori. Era convinto, del resto, che per rilanciare la ...
Leggi Tutto
SVILUPPO ECONOMICO (App. III, 11, p. 880)
Duccio Cavalieri
ECONOMICO L'interesse manifestatosi negli anni Cinquanta attorno a questo tema è tuttora vivissimo, sia per quanto riguarda le modalità e le [...] richiede la teoria della divisione internazionale del lavoro basata che hanno avviato il processo di s. con un certo ritardo si sono trovati ad e altri autori. Il tasso di s. di equilibrio resta al di sotto di quello corrispondente al percorso della ...
Leggi Tutto
divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; queste mura sono il r. di un grande...