Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] costituiscono socialmente qualcosa di più: è la Staatsbürgertum.
Ma vi è dell'altro: la nuova realtà della divisionedellavoro viene concepita come un unisono. Dà luogo a Berufsklassen con specifiche e differenziate, ma convergenti, missioni ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] ');
c) esercizi di matematica ricreativa; indovinelli numerici, parti di un numero, problemi sui soldi, determinazione del totale, divisionedellavoro, serie e successioni, problemi di movimento e di eredità;
d) problemi di geometria; definizioni ...
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Il sistema degli enti locali
Luigi Bobbio
Il sistema italiano delle autonomie locali può apparire dotato di una notevole stabilità. Nell’attuale maglia dei comuni e delle province (finché resisteranno), [...] . All’inverso le misure di semplificazione si ispirano a principi di economicità, di efficienza e di sana divisionedellavoro, ma rischiano a loro volta di offrire ricette troppo povere rispetto all’obiettiva complessità dei problemi collettivi e ...
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Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] accumulazione e quindi il massimo sviluppo tecnologico (l'imprenditore che dispone di più capitale può intensificare la divisionedellavoro). Sulla base di queste ipotesi Smith suggeriva al sovrano di togliere ogni ostacolo allo sviluppo della ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] i risultati dellavoro).
Per quanto riguarda l'origine del sovrappiù e in particolare del profitto, Smith la individua nella produttività dellavoro in generale. A sua volta, la produttività dellavoro dipende dalla divisionedellavoro, e questa ...
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Le Aree di sviluppo industriale negli spazi regionali del Mezzogiorno
Salvatore Adorno
Approcci e periodizzazione
La storia delle Aree di sviluppo industriale (ASI), sebbene fino a oggi poco frequentata, [...] declino della golden age e la complessiva crisi dell’industria negli anni Settanta, determinando una nuova divisionedellavoro su scala globale, mettevano in crisi la coesione territoriale interna proprio mentre il decentramento istituzionale apriva ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] Sereno et al., 1995; DeYoe et al., 1996; Engel et al., 1997).
All'interno di molte mappe esiste una divisionedellavoro tra moduli più piccoli che elaborano determinati tipi di informazione. Cellule specializzate in alcuni processi dell'elaborazione ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] capovolta l'ipotesi di crescita illimitata, resa possibile dal potenziamento dei mercati e dal continuo aumento della divisionedellavoro nell'industria manifatturiera, già presente nel pensiero di A. Smith (1789). Mentre infatti Smith non prendeva ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] è di tipo repressivo e ha la funzione di garantire la conformità sociale. Nella società moderna basata sulla divisionedellavoro gli individui diventano tanto più estranei gli uni agli altri quanto più cresce la loro interdipendenza funzionale. Il ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] In terzo luogo, l'automa agisce con continuità.In un tale sistema produttivo non c'è posto per il principio della divisionedellavoro, così come era stato concepito da Smith: pur con tutti i suoi pregi di razionalità, esso presenta inconvenienti che ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...