La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] origini come materia costituzionale, presuppone una sorta di ‘divisionedellavoro’ tra azione pubblica e azione privata. La libertà nel caso dei numerosi consigli regionali dell’economia e dellavoro) o riguardare la progettazione o la valutazione di ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] di aggregazione. È la forma organizzativa stessa che è mutata, infatti, non più affidata al principio della divisionedellavoro religioso fondato sulla differenza di genere, di età e di professione. Era una forma, quella, che rifletteva fedelmente ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] du travail social: étude sur l'organisation des sociétés supérieures, Paris 1902 (tr. it.: La divisionedellavoro sociale, Milano 1962).
Finer, S. E., The man on the horseback: the role of the military in politics, London 1962.
Foltz, W. J., From ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] sta in realtà aiutando i propri geni a perpetuarsi.
La teoria sociobiologica umana sottolineò in particolare la divisionedellavoro tra uomini e donne che Wilson e altri affermavano essere praticamente universale nelle società passate e presenti ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] di libri, però, assistiamo a partire da quel decennio a una netta e rilevante trasformazione che incide sulla divisionedellavoro culturale tra i generi sessuali. Infatti, mentre fino agli anni Settanta la lettura di libri costituisce una pratica ...
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Regioni come reti di sistemi urbani
Giuseppe Dematteis
Partizioni regionali e dinamiche urbane: regioni istituzionali e regioni funzionali
I risultati della ricerca su amministrazioni pubbliche e territorio [...] da un campanilismo competitivo che non da legami di cooperazione, che comporterebbero una specializzazione e quindi una divisionedellavoro (ovvero delle funzioni) tra le città comprese in ambiti di vaste dimensioni. Ma ciò significherebbe che ogni ...
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Tecnica e tecnologia
Renate Mayntz
Definizione del concetto e prospettive teoriche
Storicamente, 'tecnica' e 'tecnologia' sono concetti piuttosto recenti. Nel Medioevo e nel Rinascimento si parlava [...] ? Rationalisierung in der industriellen Produktion. Bestandsaufnahme, Trendbestimmung, München 1984 (tr. it.: La fine della divisionedellavoro?, Torino 1991).
Klein, L., Die Entwicklung neuer Formen der Arbeitsorganisation, Göttingen 1975.
Krohn, W ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] esportatori di materie prime (spesso con l’aggravante della monocoltura) e a favore dei paesi industrializzati è il prodotto della divisionedellavoro imputabile al colonialismo e al capitalismo dipendente. Il sottosviluppo diventa l’altra faccia ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] capitalistica, della formazione cioè di un surplus che sulla traccia smithiana egli vedeva procedere con la divisionedellavoro e gli incrementi di produttività. Nel suo orientamento antiprotezionista egli si differenziava dai teorici libero ...
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Materie prime
Alberto Quadrio Curzio
Marco Fortis e Roberto Zoboli
1. Premessa
di Alberto Quadrio Curzio
Le materie prime sono mezzi di produzione e beni di consumo che derivano direttamente dalle [...] le risorse naturali e le materie prime assumono un ruolo diverso. Adam Smith (v., 1776) afferma la centralità della divisionedellavoro e della capacità creativa degli esseri umani, che si sviluppa assai più nella manifattura che nell'agricoltura. L ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...