Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] vita collettiva. Fondamentalmente, le modalità produttive prevalenti hanno determinato, attraverso una sempre più accentuata divisionedellavoro, una più grande specializzazione delle funzioni con effetti radicali su tutti i rapporti sociali. Si ...
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Industrial atmosphere
Il suono di cento campanili
di Andrea Balestri ed Emma Marcegaglia
4 MAGGIO
Viene approvato a Roma lo statuto della Federazione Distretti Italiani, associazione che si propone [...] ecc.
Uno dei tratti distintivi di questi sistemi è il singolare disegno organizzativo che si basa su una articolata divisionedellavoro tra centinaia di imprese. Il loro modo di operare ricorda gli ultimi istanti dei concerti quando, senza alcun ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] tema della razionalizzazione dell'attività domestica proviene da un'applicazione del principio tayloristico della divisionedellavoro anche all'orizzonte domestico. Sulla scorta di questi principi, nella teorizzazione di alcune donne, e soprattutto ...
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Donne e potere
Margherita Pelaja
Le declinazioni del potere
Annidato in ogni forma di relazione tra le persone, chiave di lettura di molti aspetti degli scambi sociali, per essere analizzato e discusso [...] che le vestono e le lavano, così come non accorderemo a tale lavoro il riconoscimento sociale che merita» (p. 47). Società basate su una divisionedellavoro familiare e sociale fortemente asimmetrica operano una vera e propria ‘costrizione alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] e sviluppare e diffondere le conoscenze scientifiche. Questa nuova organizzazione dellavoro caratterizzò tutte le strutture di ricerca dirette da Gini.
La divisionedellavoro attuata prima nei Laboratori e successivamente negli Istituti facilitò la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] e li sviluppa approfondendo lo studio dell’interdipendenza oggettiva fra azioni in un’economia non coercitiva con divisionedellavoro, moneta e credito.
La vita
Gustavo Del Vecchio nacque a Lugo di Romagna il 22 giugno 1883 e morì a Roma il 6 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] ha prodotto un surplus che, circolando, ha riversato i suoi benefici sulle altre classi sociali.
L’indagine sulla divisionedellavoro introduce quella sull’origine della monete, con la conseguente distinzione fra valore di scambio e valore d’uso dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] di quelle antiche, di Senofonte e di Platone, e di quelle medievali. Davanzati ci fornisce la migliore descrizione della divisionedellavoro prima di Sir William Petty (1623-1687). L’uomo, egli scrive, è
bisognoso di molte cose, le quali niuno ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] ripetuta usando spesso lo stesso cartone, con varianti minime.
Anche nella miniatura la crescente richiesta indusse modi di divisionedellavoro specializzati, in specie a Milano. Mentre nello scriptorium pavese di S. Pietro in Ciel d'Oro, attivo per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] d’indagine della realtà economica che è caratterizzata da un’espansione del modo di produzione capitalistico e dal conseguente aumento di ricchezza della borghesia. La divisionedellavoro implica anche un aumento della povertà: le cause sono la ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...