Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] il l. come la teoria e la pratica politica più adatta alle rinnovate società di mercato. In una società moderna fondata sulla divisionedellavoro e sul mercato, la maggior parte delle nuove forme d’azione sorge nell’ambito economico. Di qui il nesso ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] si potrebbe definire della protosociologia si richiama al pensiero di K. Marx, dal quale derivano alcune fondamentali categorie (divisionedellavoro, classi sociali, alienazione ecc.).
Dal punto di vista metodologico, la s. è subito segnata dalla ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] base del modello di welfare state; quando la struttura della società impostata sulla tradizionale divisione in iniziativa di M. Ruini e M. Cevolotto, il Partito democratico dellavoro, di ispirazione riformista, che rimase in vita fino al 1947.
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] tra i diversi ruoli e funzioni della vita sociale. Cade, in altri termini, la divisionedellavoro su base e legittimazione politica, non ogni divisionedellavoro. Se nell'Ideologia tedesca emerge la marxiana ed engelsiana visione utopica di una ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] . Fedele alla sua concezione, che vede nelle idee una sovrastruttura tributaria dell'organizzazione economica e della divisionedellavoro, Marx non può tuttavia ammettere che l'ideologia, foss'anche l'ideologia proletaria, sia importata dall ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] di una istituzione che ha svolto funzioni di vitale importanza per la società. Questa, a partire dal momento in cui la divisionedellavoro ha raggiunto un certo grado di sviluppo, non può fare a meno di un corpo di funzionari incaricato di garantire ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ricerca
Massimiano Bucchi
di Massimiano Bucchi
Ricerca, politica della
L'ambito tematico
L'espressione 'politica della ricerca' (research policy) viene generalmente a comprendere l'insieme delle misure [...] la proprietà intellettuale come proprietà privata, ridefinisce il ruolo dello scienziato, sostituendo la tradizionale 'divisionedellavoro' che attribuiva al ricercatore le ricompense in termini di reputazione e all'industria quelle economiche ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] , New York 1927 (tr. it.: Comunità e potere, Firenze 1971).
Durkheim, É., De la division du travail social, Paris 1893 (tr. it.: La divisionedellavoro sociale, Milano 1962).
Dworkin, R., Liberalism, in Public and private morality ( a cura di ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] il ruolo della borghesia. Per utilizzare le nuove possibilità offerte dalla tecnologia e dalla divisionedellavoro "i primi imprenditori avevano bisogno di una forma di lavoro diversa dai tradizionali modelli di schiavitù. Avevano bisogno di ...
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Silvana Salvini
Negli anni Novanta il tasso di fecondità totale di periodo (tft) è sceso sotto 1,3 figli per donna nell’Europa meridionale e orientale, oltre che in alcuni paesi asiatici, come il Giappone. [...] di assistenza all’infanzia come requisito preliminare di occupazione dei genitori, così come di politiche orientate verso il cambiamento dei contratto di genere per quanto riguarda la divisionedellavoro e della cura nella famiglia e nella società. ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...