CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] danaro nel paese" (Memoria istorica, p. 171), non sembrano né partecipi della lezione smithiana sul ruolo giuocato dalla divisionedellavoro, né inclini ad una logica e ad una prassi che non siano quelle tipicamente mercantiliste. Certo, avvertivano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] della cooperazione che si stabilisce una volta definita la divisionedellavoro. In questa prospettiva, tutto quello che non è giustificato dal lavoro, come la rendita o la circolazione improduttiva del denaro, non solo non ha fondamento etico, ma è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Emilio Segrè
Nadia Robotti
Fisico di fama internazionale, uno dei primi allievi e collaboratori di Enrico Fermi, operò in Italia fino al 1938, quando, a seguito delle leggi razziali, emigrò negli Stati [...] che dovevano essere irraggiate, le sorgenti e altra attrezzatura necessaria. La divisionedellavoro non era strettamente rigida e ciascuno di noi partecipava in tutte le fasi dellavoro (in E. Fermi, Collected papers, 1° vol., 1962, p. 640).
Questa ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] per il palazzo delle Esposizioni in via Nazionale a Roma (1878: vedi, del C., Il palazzo per l'Esposizione Nazionale di Belle Arti da eseguirsi in "... per il principio ineluttabile della divisionedellavoro, per quella tendenza tutta moderna alla ...
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CINI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese, l'11 giugno 1778, da Bartolomeo e Violante Menchi. Appartenente a una antica e agiata famiglia da lungo tempo stabilitasi a San Marcello, [...] e sanitari notati altrove in stabilimenti simili": l'asilo infantile, le scuole, i tempi di lavoro non eccessivamente lunghi, la divisionedellavoro a squadre per garantire il continuo impiego delle macchine, le multe agli operai manchevoli, il cui ...
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LUALDI, Ercole
Giulio Schiannini
Nacque a Milano il 30 maggio 1826 da Gerolamo e Petronilla Turati.
Il padre, nativo di Busto Arsizio e cognato del noto mercante-imprenditore cotoniero Francesco Turati, [...] di numerosi stabilimenti, al fine di poter così beneficiare dei vantaggi conseguenti alla concentrazione industriale e alla divisionedellavoro, come già accadeva nella più evoluta Inghilterra.
Egli si mise quindi ad acquistare opifici e mulini da ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] genovese dell'atelier dei Della Porta. Purtroppo nulla di specifico emerge invece dalla documentazione sulla reale divisionedellavoro fra gli artefici di tale monumento, circostanza che ha quindi dato adito a supposizioni attributive talvolta ...
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FERRERO, Giovanni
Giancarlo Subbrero
Nacque il 17 maggio 1905 a Farigliano, in provincia di Cuneo, da Michele e da Clara Devalle, in una famiglia di contadini. Si trasferì in giovane età ad Alba, dove [...] venne retta dalla moglie di Pietro, Piera Cillario, dal figlio Michele e dal F., con una sorta di divisionedellavoro probabilmente non codificata ma abbastanza precisa: Michele si occupò della parte produttiva e il F. della commercializzazione. Gli ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] e uguali, e di cui la società civilizzata, fondata sul diritto di proprietà, l'agricoltura e la divisionedellavoro rappresenterebbero la corruzione, appariva al G. incompatibile con la realtà di tutte le società conosciute, quale che fosse ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] teatro professionistico italiano e la fine della produzione teatrale basata sulla divisionedellavoro drammaturgico fra i diversi attori della compagnia.
La fama di cui il C. godette, però, appare soprattutto postuma, legata a poche notizie e a una ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...