Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] a condurlo in viaggio per «tutta l’Italia ed a passare un intero Carnevale a Venezia» (L’arte di conoscer se stesso, cit., p 5).
Un governo, quello spartano, in cui controlli incrociati e divisione dei poteri (e non è escluso che dalla lettura di ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] impeccabili argomentazioni giuridiche, concedendo solo la rinuncia all'intera Francia, infeudata da papa Bonifacio VIII ad Alberto istituito nel 1522-23), con una più razionale divisione delle funzioni. Anche le finanze dovevano essere riorganizzate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] appare superiore al descrivere, se si tiene conto dell’intero itinerario del pensiero di Leonardo si può dire che l attuale, sempre implicito dentro le procedure aristoteliche di divisione del continuo, ma mai attingibile, è realmente presente ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] era colpevole di non avere ancora dato un erede a Ludovico.
L'intera vicenda fu in realtà il preludio del passaggio dello stesso Gianfrancesco al Gianfrancesco, Rodolfo e Ludovico, in una divisione determinata dal desiderio di non creare pericolosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] della situazione italiana) per capire il ‘dualismo’ dell’intera storia d’Italia, che anche Cuoco, dopo il 1799 Stato non vuole essere minacciato «d’inevitabile debolezza per la fatale divisione» «tra una parte della nazione e l’altra», rendendo ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] altresì di far notare il vivo desiderio di pace dell'intera popolazione. In un dispaccio del 10 agosto informava il 15 sett. 1831 fu nominato consigliere di Stato straordinario annuale per la divisione di Genova, e il 4 ott. 1831 ebbe la nomina a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] cultori delle scienze naturali. Non è facile segnare un punto di divisione tra i due periodi. Ma così all’ingrosso si può dire storia verrebbero confermati: insomma il primo si affida interamente all’esperienza storica, il secondo crede ancora all’ ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] delle Messe, vedi Haines, 1983 e oltre. Per l'intera vicenda della committenza dei Pazzi, cfr. Quinterio, 1996, (1989), pp. 204-210; L. Indrio, Firenze nel Quattrocento: divisione e organizzazione del lavo-ro nelle botteghe, in Ricerche di storia dell ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] e fra i vescovi di una stessa circoscrizione. La divisione diventava visibile e uomini come Viatore e Pancrazio non potevano anni di guerra (ep. 85). In effetti, durante l'intero corso del pontificato di P., nell'Italia settentrionale si susseguirono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] . 11, 1804, p. 19).
Il valore dell’individuo è centrale nell’intero sistema, perché la società nasce nei limiti e nella misura in cui i delle società sia stato contrassegnato da una crescente divisione del lavoro, che ha consentito enormi aumenti di ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...