FACCHINI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Nacque a Forno (ora frazione di Moena, in provincia di Trento) il 24 ott. 1788 da Domenico e Margherita Degaudenz. Dal sacerdote Cristoforo Welponer fu avviato [...] i binomi linneani, il F. fu un fedele seguace di Linneo, del suo concetto di specie e del suo tipo di divisione in classi. Oltre a fornire informazioni sulla morfologia di ogni specie indicata, egli indicò, per quelle più rare, la località ove ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] centrale, il B., alla fine di agosto, sbarcò a Tropea, alla testa di due brigate, che poi vennero aggregate alla divisione Turr, continuando la campagna, verso nord, al seguito diretto di Garibaldi.
Insieme con Crispi, il B. dissuase il generale dal ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] delle forme giovanili anulari reperibili nel sangue circolante, peculiare forma semilunare dei gameti adulti, loro sviluppo e divisione nei vasi di alcuni organi interni, loro tendenza ad accumularsi nei vasi cerebrali (Sulle febbri malariche… nell ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] su La psicologia in rapporto alle scienze filosofiche (Atti del V Congresso..., Roma 1906), giudicò astratta e deviante la divisione per cui lo spirito veniva considerato come meccanismo o come attività libera, a seconda che lo si assumesse a oggetto ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] Il B. fu un convinto assertore della natura infettiva delle sarcomatosi leucemiche, ribadendo così ancor più il concetto della divisione di queste dai veri tumori; in contrasto con le idee di A. Pappenheim, egli credette, anzi, nella specificità dei ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] differenziamento subiscono processi degenerativi e muoiono: a sostituire le cellule morte provvedono elementi cellulari derivati per divisione da cellule indifferenziate. Merito grande del B. fu l'aver distinto gli epiteli ghiandolari delle ghiandole ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] ); commentò la Tegni di Galeno (in Pietro Torrigiano Torrigiani, Commentum in Galeni…, Venezia 1526), e scrisse un De divisione librorum Galeni che venne pubblicato nell'Articella, a partire dall'edizione del 1483 (Venezia, Hermann Liechtenstein; GW ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...