Pittore (Ferrara 1852 - Lavagna 1920); allievo a Firenze (1876-77) di A. Cassioli e a Milano (1877-80) di G. Bertini, si affermò con Gli ostaggi di Crema (1879, Firenze, Galleria d'arte moderna), in cui [...] , Accademia di Carrara) risentono dei modi di T. Cremona, D. Morelli e F. P. Michetti, si accostò al divisionismo. Sensibile all'influenza di V. Grubicy e delle contemporanee correnti simboliste europee, P. tese alla trasfigurazione simbolica degli ...
Leggi Tutto
FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] erano esposti Maternità di G. Previati e Le due madri di G. Segantini. Fu questo il primo contatto del F. con il divisionismo, che subito gli apparve "un mezzo d'espressione atto a tradurre efficacemente in opere d'arte le sensazioni di luce che mi ...
Leggi Tutto
COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] un attento e meditato studio sulle opere che Gaetano Previati (proprio in quegli anni tenace assertore delle teorie divisioniste in Liguria) aveva dipinto in epoca immediatamente precedente (La danza delle Ore, 1898; colloc. ignota). Appare costante ...
Leggi Tutto
COLARIETI TOSTI, Giuseppe
Salvatore Puglia
Nacque a Rieti il 20 luglio 1873, da Icilio e Marta Rossi. Proveniente da una facoltosa famiglia di orefici, se ne staccò a vent'anni, quando decise di praticare [...] abbastanza spaziosa, e così dormii presso di lui il tempo che ancora mi trattenni a Roma... Colarieti è convintissimo del sistema divisionista, i suoi ultimi lavori sono condotti con questo mezzo: ha lo studio in Via Margutta. Vende di tanto in tanto ...
Leggi Tutto
BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] primi insegnamenti, la prima apertura verso una moderna metodologia sperimentale del colore e della luce che dai principi del divisionismo doveva portarli fino alle conquiste dinamiche del futurismo. Per parte sua, il B. rimaneva legato a un duplice ...
Leggi Tutto
GRUBICY DE DRAGON, Alberto
Monica Vinardi
Nato a Milano nel 1852 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola, diresse dal 1889 la galleria d'arte Grubicy, fondata nel 1876 con il fratello [...] p. 83), ma anche i più giovani, che in opere tutte di paesaggio affrontavano ricerche tecniche diversamente improntate al divisionismo: P. Focardi, F. Ramponi, G. Cinotti, A. Baracchini Caputi, B. Benvenuti, R. Merello, G. Omio, C. Prada, Gottardo e ...
Leggi Tutto
SKIAGRAPHIA (σκιαγραφία)
P. Moreno
Alla varietà delle proposte avanzate per spiegare il termine come «chiaroscuro» (v. vol. I, p. 475, s.v. Apollodoros, 2°), «stile di pittura impressionistica» (v. vol. [...] p. 84, s.v. Saurias), va aggiunta l'ipotesi che s. rappresenti in Platone una tecnica pittorica assimilabile al moderno «divisionismo»: dissoluzione del tessuto cromatico in macchie o punti di colore, per esaltare i colori contrastanti, e ottenere un ...
Leggi Tutto
MENGARINI, Pietro. –
Maria Paola Fiorensoli
Nacque a Roma il 30 luglio 1869 da Silvestro e da Eulalia Maria del Pinto, primo di tre fratelli (Bernacchia, p. 6). Dopo aver frequentato l’istituto tecnico [...] dove la densa pennellata e la dolcezza della luce rendono appieno la ricerca estetica del Mengarini.
La sua fama di divulgatore del divisionismo a Roma è confermata dalle lettere del 14 ott. 1905 e del 9 marzo 1906, scritte da G. Pellizza da Volpedo ...
Leggi Tutto
BARABINO, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Tortona il 1° genn. 1883, da famiglia di origine genovese. A diciassette anni intraprese studi regolari di pittura all'Accademia di Brera che frequentò per [...] del maestro, nello studio di Volpedo. Fu il periodo formativo del B.: fedele discepolo del Pellizza di cui adottò il divisionismo, sebbene in forma non programmatica, e le intenzioni sociali, non si discostò mai sostanzialmente da queste premesse. Il ...
Leggi Tutto
LIONNE, Enrico
Nello Tarchiani
Pseudonimo di Enrico Della Leonessa, pittore, nato a Napoli il 12 luglio 1865, ivi morto il 16 giugno 1921, ma vissuto quasi sempre a Roma. Allievo in patria di Enrico [...] , con disegni d'elegante umorismo. Si rivelò pittore col ritratto di Arnaldo Vassallo, ove è già un accenno a quel divisionismo romano, cui, applicando le teorie del Rood, il L. si dedicò e rimase ostinatamente fedele, fino a una eccessiva violenza ...
Leggi Tutto
divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...
divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...