FOCARDI, Ruggero
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo e di Elisa Berti, nacque a Firenze il 16 luglio 1864. Proveniente da una famiglia di artisti (sia il padre che il fratello maggiore, Giovanni, [...] a cura di C. Cresti - F. Solmi, Bologna 1979, pp. 109 s.; G. Piantoni, Alberto Grubicy mecenate e mercante, in Il divisionismo (catal., Trento), Milano 1990, I, pp. 254 s. (per Piero); P. Nicholls, Bagliore e oscurità, Milano 1990, p. 11 (per Piero ...
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Pittore, nato ad Abbiategrasso (Milano) il 28 ottobre 1903 e morto a Vacciago (Novara) il 27 giugno 1978. Intraprese studi di ingegneria al Politecnico di Milano che abbandonò nel 1924 per dedicarsi alla [...] in interni, nature morte, paesaggi − se rivelano, nel loro assetto incantato e semplice, specifiche fonti dal chiarismo lombardo al divisionismo, da G. Seurat a G. Morandi, mostrano d'altra parte l'esigenza di essenzializzare la valenza formale degli ...
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GERANZANI, Cornelio
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 23 marzo 1880 da Cesare e Matilde Bianchetti, originari di San Mauro Torinese. Abbandonò gli studi alla vigilia della laurea in giurisprudenza, [...] , L'esperienza simbolista nella pittura di C. G., tesi di licenza, Accademia ligustica di belle arti, Genova, a.a. 1988-89; Divisionismo italiano (catal.), Trento 1990, pp. 298-301, 338-341, 446 s.; G. Bruno, in La pittura in Italia. Il Novecento/1 ...
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. Termine artistico che traduce il francese plein-air usato dall'impressionismo per indicare gli effetti pittorici nella piena luce solare, diretta o indiretta: ciò che Leonardo chiamava vedere alla campagna. [...] Il gusto del colore luminoso e trasparente trasse la pittura ellenistico-romana a modi non dissimili dal moderno impressionismo e divisionismo; e il trionfo del musaico parietale, nella prima età cristiana, indica lo studio e la ricerca della massima ...
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VINER, Giuseppe
Chiara Ulivi
– Nacque a Seravezza (Lucca) il 18 aprile 1875 da genitori fiorentini. Il padre Carlo era commerciante di marmi, mentre della madre non si conosce il nome.
Frequentò il [...] ibid., p. 69, n. 23) – il cui impianto spaziale rimanda alle composizioni di Nomellini e il tocco sottile e vibrante al divisionismo di Pellizza – alla dimensione domestica di La sera (ibid., p. 70, n. 21) – dal tratto più consistente e dall’impianto ...
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BATTAGLIA, Alessandro
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Roma il 26 apr. 1870; fu avviato giovanissimo alla pittura dalla madre Clelia Bompiani e dallo zio Augusto Bompiani. Fu poi allievo di C. Maccari [...] del 1887, arieggiante l'Angelus di Millet, è il più notevole. In seguito il B. s'interessò alle ricerche del divisionismo che, nelle sue opere, tuttavia, non trova facile accordo con il luminismo di origine accademica; ne sono esempio il Mattino ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] , dello "stato d'animo". È il momento in cui il B., dopo aver cercato di forzare i dati del divisionismo e dell'impressionismo verso le ricerche di complementarismo, dinamismo e simultaneità predicate dal manifesto futurista, comincia a sviluppare il ...
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D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] al più denso e problematico D. Cambellotti (non a caso uniti nella collaborazione alla rivista annuale Novissima); l'altra del divisionismo pittorico di Lionne, Innocenti, Noci, Crema, Baricelli e Terzi stesso.
In tale situazione il D. elaborò un suo ...
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FERRARI, Arturo
Susanna Zatti
Nacque a Milano il 26 genn. 1861 da Cesare e da Filomena Maestri. Fu avviato alla pittura dal padre, che aveva preso parte, in qualità di decoratore, all'impresa ornamentale [...] sua pittura, che restò indifferente, anche negli anni della maturità dell'artista, alle istanze della scapigliatura e del divisionismo per rimanere fedele alla tradizione romantica del primo Ottocento lombardo.
Sin dagli esordi il F. trattò quasi ...
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Malerba, Luigi
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Luigi Bonardi, scrittore e sceneggiatore, nato a Berceto (Parma) l'11 novembre 1927. Il grottesco, la propensione per una fantasia a volte straniante e [...] dare dinamicità a una storia di realismo classico: la frammentazione dello schema narrativo entra coerentemente nel cosiddetto divisionismo della regia di Lattuada. Lo scatenato (1967) di Franco Indovina è una vera e propria 'commedia intellettuale ...
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divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...
divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...