divisoredivisóre [s.m. e agg. Der. del lat. divisor -oris, dal part. pass. di dividere e quindi "che fa una divisione"] [ALG] (a) Il secondo termine dell'operazione di divisione. (b) Con signif. particolare, [...] v. Riemann, Superfici di: V 4 f. ◆ [ELT] Dispositivo elettronico per dare in uscita un impulso ogni n impulsi di una serie di impulsi applicata all'ingresso; se occorre, la serie impulsiva in ingresso ...
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resto
rèsto [Der. di restare, dal lat. restare, comp. di re- "di nuovo" e stare "stare"] [LSF] Ciò che rimane di un tutto. ◆ [ALG] R. della divisione: (a) fra numeri interi: il numero che, sommato al [...] il dividendo; (b) fra polinomi: quel polinomio, di grado inferiore a quello del polinomio divisore, che, sommato al prodotto del polinomio quoziente con quello divisore, dà il polinomio dividendo. ◆ [ANM] R. n-esimo di una serie: la serie costituita ...
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frazione
frazióne [Der. del lat. fractio -onis, dal part. pass. fractus di frangere "rompere"] [LSF] Ciascuna delle parti in cui è diviso o è divisibile un tutto. ◆ Il rapporto fra due numeri interi, [...] di cui il dividendo è detto numeratore e il divisore denominatore, n/d; proprio dal fatto di esprimere un rapporto (lat. ratio) deriva l'altra sua denomin. di numero razionale. Si parla di f. propria oppure di f. impropria a seconda che sia n<d ( ...
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divisione
divisióne [Der. del lat. divisio -onis, da dividere] [BFS] D. cellulare: il processo attraverso cui il materiale cellulare, raddoppiatosi durante l'interfase, viene diviso tra le due cellule [...] inversa della moltiplicazione, cioè avente lo scopo di determinare un numero x (quoziente o quoto) che, moltiplicato per un dato numero b (divisore), dia per risultato un numero dato a (dividendo), cioè, in simboli: x=a:b, oppure x=a/b, con b≠0. Se ...
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algoritmo
algoritmo [Der. del lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d'origine al-Huwa-rizmī- del matematico arabo Muhammad ibn Mu-sa, del 9° sec.] [ALG] [INF] Qualunque schema o procedimento [...] del calcolo algebrico), ecc.: v. informatica: III 189 c. ◆ [ALG] A. euclideo: metodo per determinare il massimo comune divisore di due numeri interi, basato su divisioni successive. ◆ [ALG] A. infinito: ogni a. che comporti una catena illimitata di ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei [...] , allora il m. comune multiplo si può ottenere rapidamente dividendo il prodotto dei numeri per il loro massimo comun divisore.
Il minimo comune multiplo di due o più polinomi, considerati in una o più variabili, con coefficienti reali, o complessi ...
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per
pér [Lat. per] [LSF] Prep. che, oltre che nel signif. della matematica (v. oltre), è usata correntemente anche con valore partitivo, come, per es., cinque volte per ora; tuttavia in questa Enciclopedia, [...] areica di corrente (che è invece "ampere a metro quadrato", A/m2). ◆ [ALG] Prep. davanti al moltiplicatore o al divisore nelle operazioni di moltiplicazione e di divisione: quattro moltiplicato per tre, cinque diviso per due, ecc. (in simb. 4╳3 ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] 'aritmetica, i numeri naturali quando si assumano come "intersezione" e "unione" di due numeri il loro massimo comune divisore e, rispettiv., il minimo comune multiplo (o anche viceversa); (b) nella geometria, i sottospazi di uno spazio vettoriale ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] quali sono nicol, lamine birifrangenti e pleocroiche, ecc. ◆ [EMG] Corrente di p.: v.dielettrico: II 123 c. ◆ [OTT] Divisore, o separatore, di p.: → divisore. ◆ [EMG] Energia di p.: v. dielettrico: II 126 a. ◆ [ACS] [EMG] [OTT] Grado di p.: per una ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] . ◆ [ALG] M. termini: la forma che assume una frazione quando, dividendo numeratore e denominatore per il loro massimo comun divisore (operazione che si chiama riduzione ai m. termini), si ottiene una frazione, equivalente a quella di partenza, i cui ...
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divisore
diviṡóre s. m. [dal lat. divisor -oris, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. Chi divide; oggetto, ente o valore che divide. In partic.: a. In matematica, il secondo termine dell’operazione di divisione, cioè il numero per cui deve essere...
divisorio
diviṡòrio agg. [der. di dividere, diviso]. – 1. Che serve a dividere, a separare: muro d. (anche assol. divisorio s. m.), quello che serve a dividere una stanza in due vani, o a separare ambienti, aree contigue e sim.; analogamente,...