Le diable au corps
Maurizio Cabona
(Francia 1946, 1947, Il diavolo in corpo, bianco e nero, 110m); regia: Claude Autant-Lara; produzione: Universal/Paul Graetz; soggetto: dall'omonimo romanzo di Raymond [...] a Serge Reggiani, in quel momento più di richiamo. Dopo Le diable au corps sarà invece l'astro di Philipe, massimo divo romantico di una certa stagione del cinema francese, a brillare più alto di tutti. La confessata propensione della Presle per ...
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TOSI, Maria Teresa (in religione Madre Maria Teresa dell’Eucaristia)
Valentina Ciciliot
– Nacque a Piacenza il 14 novembre 1918 da Giovanna Donati e da Giovanni Tosi, settima di quattro figli e tre figlie.
La [...] Notre-Dames des Voirons in Alta Savoia, alla ricerca della forma da dare al loro nuovo progetto.
Grazie all’aiuto di don Divo Barsotti, fondatore della comunità dei Figli di Dio, tra il 1966 e il 1967 Maria Teresa e la consorella si stabilizzarono in ...
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Mann, Anthony
Roy Menarini
Nome d'arte di Emil Anton Bundsmann, regista statunitense, di origine tedesca, nato a San Diego (California) il 30 giugno 1906 e morto a Berlino il 29 aprile 1967. È riconosciuto [...] star (1957; Il segno della legge), con Henry Fonda. Tra questi due film realizzò anche Serenade (1956; Serenata), con il divo canoro Mario Lanza, e il bellico Men in war (1957; Uomini in guerra), aspra e contraddittoria opera sulla guerra di Corea ...
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BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] e la derivazione delle Dissonanze dall'unione delle sette corde della scala in più terze successive" (Gaspari); Divo Iosepho, Deiparae Sponso, Se suasque metaphisicas Theses de Dei exixtentia, de necessitate rivelatae religionis ac de animae ...
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Famous Players-Lasky Corporation
Gaia Marotta
Casa di produzione statunitense, nata nel giugno 1916 in seguito alla fusione della Famous Players Film Company di Adolph Zukor e della Jesse L. Lasky Feature [...] e poi da Wood; e Rodolfo Valentino, inedito prototipo di bellezza maschile torbida e ambigua, che tra il 1921 e il 1925 fu il divo principale dell'azienda, per la quale girò alcuni dei suoi film più celebri. E fu proprio la F. P.-L. C. a produrre ...
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Fox Film Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense fondata nel 1915 da William Fox; questi (nato a Tulchva, Ungheria, il 1° gennaio 1879 e morto a New York l'8 maggio [...] ottimi risultati con Cavalcade (1933; Cavalcata) di Frank Lloyd, tratto da Noël Coward, e sfruttando la popolarità del nuovo divo della casa, il bonario Will Rogers, per State fair (1933; Montagne russe) di Henry King .
Nel 1935 la compagnia ...
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Paolo Mereghetti
Un anno di Grande bellezza
La crescita d’incassi del mercato cinematografico italiano nel 2013 è stata una boccata d’ossigeno, ma i
successi dei film di Paolo Sorrentino e di Checco Zalone [...] conseguenze dell’amore (2004), vincitore di 5 David di Donatello e 3 Nastri d’argento; L’amico di famiglia (2006); Il divo (2008), ispirato alla vita di Giulio Andreotti e interpretato da Toni Servillo, che vince il Premio della giuria al Festival di ...
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NICOLA da Forca Palena
Giovanna Casagrande
NICOLA da Forca Palena. – Nacque a Forca (Chieti) intorno al 1349.
La notizia si desume da Flavio Biondo che nella Italia illustrata (Basilea 1559, p. 339), [...] immediata come provano il testo di Flavio Biondo e l’epitaffio apposto sulla sua pietra tombale che recita: «Divo Nicolao heremitae beatae memoriae MCCCCXLVIIII/Hoc tumulo aeternum, pater o Nicolae, quiescis, Urbs quem Roma tenet, Furcae genuere ...
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VESPASIANO (T. Flavius Vespasianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nacque nei pressi di Rieti nel 9 d. C. da Flavio Sabino e da Vespasia Polla.
Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; [...] dell'iride e della pupilla profondamente incise. Si potrebbe pensare alla derivazione da una statua bronzea innalzata in onore del divo Vespasiano.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ik., II, 2, p. 21 ss.; F. Poulsen, Kopf des Vespasian, in Röm. Mitt ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] come le terme antonine dette tempio di Nettuno (i balnea Faustines?) e altri edifici più tardi (il cosiddetto tempio del divo Pio, il cosiddetto tempio corinzio forse severiano, ecc.) fino al punto di snodo viario (quadrivio dell'Annunziata), dove la ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....