NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] di Pergamo, che a metà della parete di fondo ha una n. semicircolare nella quale venne collocata una statua idealizzata del divo Adriano dedicata da Flavia Melitine nel 123 d. C. È da presumere che la maggior parte delle statue imperiali abbiano ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] di bovini e cavalli, incontrando però vari problemi che lo portarono a scontrarsi con i contadini.Il rilancio dell'immagine del divo avvenne con Touchez pas au grisbi di Becker, da un romanzo poliziesco di A. Simonin, che ebbe un grandissimo successo ...
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CHECCHI, Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 21 ott. 1916 da Amedeo e da Davidica Carolina Beduschi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia di belle arti della città natale, frequentò gli ambienti [...] genn. 1959.
Al cinema dette allora incisive, brevi, prestazioni di caratterista, perdendo un po' alla volta l'aria del divo, forse neppure gradita quando era attor giovane: fu Francesco nell'Impiegato di G. Puccini (1959), un fascista nella Ciociara ...
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GIACHETTI, Fosco
Caterina Cerra
Nacque a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 (e non a Livorno nel 1904 come affermato nei Chi è? del 1940 e 1948), da Alessandro e da Margherita Giachetti, primo di tre [...] , il naso prominente, accompagnati da una recitazione dai toni cupi e sobriamente solenni, contribuirono a costruire la sua immagine di divo ruvido e compassato, che ben si prestava a incarnare l'italiano coraggioso e virile, animato da saldo spirito ...
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PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca
Liviana Gazzetta
PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca. – Nacque il 7 aprile 1875 a Siena, figlia del conte Niccolò e della contessa Angela Piccolomini Carli. I genitori, appartenenti [...] particolare intenzione riparatoria della compagnia; nel 1937 entrò in rapporto con don Primo Mazzolari e più tardi con don Divo Barsotti.
La ricerca di sostegno economico, pur nella difesa della propria autonomia, fu il criterio che regolò i rapporti ...
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Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] assunse una connotazione amara, resa causticamente dallo stesso attore nel tratteggiare il personaggio, chiaramente autobiografico, di un divo della televisione perseguitato e sequestrato da un suo emulo e fan (Robert De Niro). Disegnando tale figura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica e musici nel mondo greco: rischi e vantaggi della professione musicale
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo [...] : introduce novità organologiche, aumentando il numero dei fori dell’aulos; è scelto quale maestro da Alcibiade; si atteggia a divo, ammaliando il pubblico non solo con l’abilità tecnica, ma anche con le splendide vesti e i movimenti del corpo ...
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Sturges, Preston (propr. Biden, Edmund Preston)
Michele Fadda
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 agosto 1898, da padre statunitense e madre canadese [...] un mercoledì da leone…), poi ridistribuito nel 1950 con il titolo Mad Wednesday, sfortunato tentativo di riportare al successo il divo del muto Harold Lloyd nonché il più esplicito tra gli omaggi dell'autore alla comicità slapstick, e Vendetta (1950 ...
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BIFFI, Giovanni Vincenzo
Renzo Negri
Nacque a Mezzago, in provincia di Milano, il 21 genn. 1464, vigilia di s. Vincenzo (diacono), precisa egli stesso nell'importante lettera autobiografica Ad Lucium [...] Io. Petrum Figinum mecenatem suum ad festum divi Victoris Mezagi invitat ad frugalem vitam, Mediolani 1512; cinque opuscoli intitolati Divo Ambrosio, Mediolani 1515. Diverse opere del B. - citate spesso imperfettamente dai biografi e anche dallo Hain ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....