NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] moenia, datata verso gli inizi del sec. 6° (Fasola, 1974).La fertilità d'invenzioni formali dell'architettura sub divo della N. paleocristiana ha corrispettivi persino nelle catacombe, in particolare nel complesso di S. Gennaro. La natura tufacea ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] II:
Rex venit ante fores, iurans prius Urbis honores:
Post homo fit papae,
«Homo papae», l'Imperatore romano, «del divo Giulio erede, successor di Traiano», coronato dalle mani del papa, quasi suo vassallo! L'affresco del Laterano è stato ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Ionica (Massafra, Mottola) e, naturalmente, del Salento, ma anche, e certo a un livello qualitativo superiore, in rare chiese sub divo: Santa Maria di Cerrate presso Squinzano, S. Maria di Devia a Montedevio sul Gargano, ancora S. Pietro di Otranto e ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] di G. erano munite di cisterne private alimentate dall'acqua piovana, ma vi erano anche molte grandi riserve pubbliche sub divo.Importanti per lo sviluppo di G. in quest'epoca furono gli ordini militari che vi si stabilirono in seguito alla prima ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] selezione su Dirty Harry (1971; Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo) di Don Siegel, interpretato da Clint Eastwood, divo laconico per antonomasia. Tipico anche il ruolo del diabolico Jack Nicholson in Witches of Eastwick (1987; Le streghe di ...
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TROFEO e FREGIO D'ARMI (v. vol. VII, p. 996, s.v. Trofeo)
G. Calcani
E. Polito
Le armi e le spoglie del nemico vinto che il vincitore lasciava sul luogo della battaglia o riportava con sé in patria [...] de Arqueología Clasica, Tarragona 1993 Tarragona 1994, pp. 82-83. - Altri monumenti urbani: Α. M. Pais, Il «podium» del Tempio del Divo Adriano a Piazza di Pietra in Roma, Roma 1979; L. Ungaro, L. Messa, Pannelli con rilievi d'armi dal Foro di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] e ridicolizzato dal filosofo Seneca, precettore di Nerone, nel componimento satirico Divi Claudii apokolokyntosis ("Inzuccamento del divo Claudio") – la pratica di governo venne giustamente apprezzata e in parte ripresa dagli imperatori Vespasiano e ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] in-denne dal grande modello di Robert Graves (Claudius, the god and his wife Messalina, 1934; trad. it. Il divo Claudio e sua moglie Messalina, 1974), originale nella trovata di un complotto – travolto dalla catastrofe naturale – fondato sul lucroso ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] Ernesto De Martino; o, come nel caso del croato-bosniaco Goran Bregović, assurto a notorietà internazionale dopo essere stato un divo della ex Iugoslavia per le colonne sonore dei film del regista serbo di etnia rom Emir Kusturica. Niente, del resto ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] che a volte – anche in conseguenza di mutamenti nel costume – il nome maschile è il derivato e il femminile la base (divo «attore di successo» è posteriore a diva; mammo «padre che fa le veci della madre» e nuoro «compagno del figlio omosessuale ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....