NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] moenia, datata verso gli inizi del sec. 6° (Fasola, 1974).La fertilità d'invenzioni formali dell'architettura sub divo della N. paleocristiana ha corrispettivi persino nelle catacombe, in particolare nel complesso di S. Gennaro. La natura tufacea ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Ionica (Massafra, Mottola) e, naturalmente, del Salento, ma anche, e certo a un livello qualitativo superiore, in rare chiese sub divo: Santa Maria di Cerrate presso Squinzano, S. Maria di Devia a Montedevio sul Gargano, ancora S. Pietro di Otranto e ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] di G. erano munite di cisterne private alimentate dall'acqua piovana, ma vi erano anche molte grandi riserve pubbliche sub divo.Importanti per lo sviluppo di G. in quest'epoca furono gli ordini militari che vi si stabilirono in seguito alla prima ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] di K. e, sulla scorta della regola studita di Costantinopoli, fondò un ordine cenobita dando avvio alle prime costruzioni sub divo, nel 1062 a una chiesa in legno e nel 1073-1078 a un monumentale katholikón. La dedicazione all'Assunzione della ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] della Descriptio monasterii Claraevallensis (PL, CLXXXV, coll. 569-573) si dilunga diffusamente a descrivere il percorso sub divo e quello sotterraneo delle canalizzazioni dell'acqua del fiume Aube all'interno dell'a. di Clairvaux.
Testimonianze ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] quali hanno fornito importanti precisazioni in relazione alla piazza del Foro Romano (arco di Augusto, tempio del Divo Giulio, lacus Curtius, pavimentazione della piazza, rostri, localizzazione dell'equus Domitiani).
Altra rilevante linea di ricerca ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] , 1984), arricchitasi di una recentissima scoperta (Guidobaldi, 1997), e dalla Madonna con il Bambino in una nicchia del tempio del divo Romolo, antistante l'aula dei Ss. Cosma e Damiano (Mangia Renda, 1985-1986).La latitanza di iniziative papali si ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] in numerosi edifici successivi. A questa tipologia se ne affiancano altre: frequenti sono gli edifici prostili, come il Tempio del Divo Cesare nel Foro Romano, più rari i peripteri, quale il Tempio dei Castori, sempre nel Foro; molto frequente è ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] pp. 197-221; E. Panofsky, The iconography of Correggio's Camera di San Paolo, Londra 1961; G. Zorzi, Il mausoleo del divo Romolo nei disegni e nelle invenzioni di Andrea Palladio, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'archit., 31-48, 1961, Sagsgi ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....