The Killers
Claudio G. Fava
(USA 1946, I gangsters, bianco e nero, 105m); regia: Robert Siodmak; produzione: Mark Hellinger per Universal; soggetto: dall'omonimo racconto di Ernest Hemingway; sceneggiatura: [...] Dickinson e Ronald Reagan nella sua unica parte di vilain. L'unica, e l'ultima, perché poi divenne veramente un divo, lui quasi sempre comprimario, come Presidente degli Stati Uniti d'America.
Intepreti e personaggi: Burt Lancaster (Ole Anderson, lo ...
Leggi Tutto
Saturday Night Fever
Federica De Paolis
(USA 1977, La febbre del sabato sera, colore, 118m); regia: John Badham; produzione: Robert Stigwood per Paramount; soggetto: dall'articolo Tribal Rites of the [...] .
A. Auster, L. Quart, Saturday Night Fever, in "Cineaste", n. 4, Summer 1978.
S. Bascone, La Moda e il Divo, in "Filmcritica", n. 287, agosto-settembre 1978.
G. Keeler, 'Saturday Night Fever': crossing the Verrazzano Bridge, in "Journal of popular ...
Leggi Tutto
Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] perché il cinema, con il grande successo del ladro balbuziente in I soliti ignoti, aveva intanto strappato a sé l'indiscusso divo del palcoscenico.Il cinema, fino a quel momento, non era rimasto estraneo alla seduzione del G. primattore, ma o l'aveva ...
Leggi Tutto
Valentino, Rudolph (noto anche come Valentino, Rodolfo)
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, attore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Castellaneta [...] riuscì a eguagliarlo. Tra i film girati sulla sua vita si possono ricordare Valentino (1977) di Ken Russel, con il divo del balletto Rudolph Nureyev, e il parodistico The world's greatest lover (1977), diretto e interpretato da Gene Wilder, mentre ...
Leggi Tutto
Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] scrisse: "La storia del film d'avanguardia è molto semplice. È una reazione diretta contro i film basati su uno scenario e sul divo. È la fantasia e il gioco contro l'ordine commerciale degli altri. Ma non è tutto. È la rivincita dei pittori e dei ...
Leggi Tutto
PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] , come location, le riprese durarono circa sei mesi e, sia pure travagliate (difficile la convivenza sul set con il divo hollywoodiano), ebbero termine in maggio. Premiato con il David di Donatello, il film conobbe via via un crescente successo ...
Leggi Tutto
Musicarello
Stefano Della Casa
Sottogenere cinematografico, nato e sviluppatosi in Italia tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta e caratterizzato dalla presenza di giovani cantanti, già [...] di quell'estetica in film come Sud side stori (2000) di Roberta Torre, interpretato tra gli altri da Little Tony, altro divo del beat italiano anni Sessanta, nelle classifiche e sugli schermi.
Bibliografia
S. Della Casa, P. Manera, I musicarelli, in ...
Leggi Tutto
Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] satirici alla realtà italiana del dopoguerra, I due orfanelli. Il successo fu clamoroso e T. diventò in breve tempo il divo numero uno della cinematografia italiana. A quel film seguirono Fifa e arena e Totò al giro d'Italia, entrambi del 1948 ...
Leggi Tutto
Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] il lavoro risultava frammentato per la tendenza a incoraggiare la scrittura di scene madri, necessarie alla valorizzazione delle doti del divo, e per via delle pratica delle retakes, l'alterazione del film dopo le anteprime per il pubblico. Alla MGM ...
Leggi Tutto
BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] un'altra grande occasione: tra un film spagnolo e l'altro, dopo qualche titubanza accettò di partecipare come Alberto Lazzari, un divo del cinema ricco ed egoista, a Le notti di Cabiria di F. Fellini (1957, premio Oscar per il miglior film straniero ...
Leggi Tutto
divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....