Power, Tyrone (propr. Edmund Tyrone Jr)
Melania G. Mazzucco
Attore cinematografico statunitense, nato a Cincinnati il 5 maggio 1914 e morto a Madrid il 15 novembre 1958. Grazie alla seducente disinvoltura [...] ruolo fondamentale nella creazione del suo personaggio, decise allora di lanciarlo come il rivale dell'altrettanto affascinante e romantico divo della Metro Goldwyn Mayer, Robert Taylor. Per qualche anno P. fu il protagonista di decine di film, dei ...
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Nazzari, Amedeo
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Salvatore Amedeo Buffa, attore cinematografico, nato a Cagliari il 10 dicembre 1907 e morto a Roma il 7 novembre 1979. Interprete significativo del cinema [...] di Luigi Zampa, delineò un ritratto inedito del suo personaggio tradizionale, mostrandone il lato ironico e scanzonato. Aveva interpretato un divo del cinema con chiara allusione a lui stesso in Le notti di Cabiria (1957) di Federico Fellini e fu se ...
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Ingram, Rex
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Reginald Ingram Montgomery Hitchcock, regista, produttore, attore e sceneggiatore cinematografico irlandese, naturalizzato statunitense, nato a Dublino il [...] con l'epico The four horsemen of the Apocalypse (1921; I quattro cavalieri dell'Apocalisse), il film che lanciò come divo Rodolfo Valentino, ma che confermò anche a pubblico e critica la raffinata cultura figurativa del regista e la sua grande ...
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George, Heinrich
Serafino Murri
Nome d'arte di Georg August Friedrich Hermann Schulz, attore cinematografico tedesco nato a Stettin (od. Szczecin, Polonia) il 9 ottobre 1893 e morto a Sachsenhausen [...] G. interpretò diversi personaggi di spicco in produzioni di livello internazionale come Manolescu (1929) di Viktor Tourjansky, con il divo russo Ivan Mosjoukine (I.I. Mozžukin) e Dita Parlo, e Menschen im Käfig (1930; Fortunale sulla scogliera) di ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] di per sé, indipendentemente dai personaggi interpretati. In questo senso non è esagerato quel che E. Morin affermava a proposito del divo: che esso è composto di realtà e di sogno, e che ha una duplice natura. Come nelle mitologie si racconta di ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ciò che è necessariamente occultato in TV.
c) Il corpo travestito, trasfigurato, transessuale. - Se il corpo della diva o del divo è fortemente idealizzato, non mancano esempi di trasfigurazione comica e caricaturale del corpo. Una forma classica di ...
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Mitchum, Robert (propr. Charles Duran)
Altiero Scicchitano
Attore cinematografico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 6 agosto 1917 e morto a Santa Barbara (California) il 1° luglio 1997. [...] il decennio di intensa attività che lo vide protagonista di una trentina di pellicole e lo fece assurgere allo status di divo: "Non ho fatto altro che girare lo stesso film un centinaio di volte. Non leggevo neppure i copioni: sapevo che, anche ...
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Gilbert, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Pringle, attore cinematografico e teatrale, sceneggiatore e regista statunitense, nato a Logan (Utah) il 10 luglio 1895 e morto a Los Angeles il 9 [...] cui dipendeva: Mayer credeva soprattutto nelle sue qualità d'attore, ravvisando in lui il possibile rivale di Rodolfo Valentino, il divo più amato del momento, l'emblema del latin lover. Il successo ottenuto da G. nel 1922, come protagonista di Monte ...
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Loos, Anita
Marzia G. Lea Pacella
Soggettista, sceneggiatrice, drammaturga e scrittrice statunitense, nata a Sisson (od. Mount Shasta, California) il 26 aprile 1888 e morta a New York il 18 agosto 1981. [...] didascalie del suo Intolerance (1916). Negli anni seguenti scrisse cinque film per Douglas Fairbanks divenuto ormai un divo, che le fecero ottenere il pieno riconoscimento e l'affermazione come sceneggiatrice professionista di didascalie e di scenari ...
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Peplum
Stefano Della Casa
L'antichità greco-romana aveva affascinato fin dagli albori del cinema i produttori e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di [...] venne affidata a Mario Camerini, già autore di alcuni Maciste del periodo muto. Il film si basava sulla presenza del divo americano Kirk Douglas e ottenne un grande successo. Il buon risultato commerciale di Ulisse spinse ancor di più i produttori ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....