Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] e sceneggiatori László Vajda, Lajos Bíró e Béla Balázs, gli attori Mihály Várkonyi (Victor Varconi, il primo vero divo ungherese), Pál Lukács (Paul Lucas), Béla Blaskó (Bela Lugosi), László Löwenstein (Peter Lorre).
Questa emorragia, unita all ...
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Gianni Canova
‘The Artist’: e il muto ritorna al futuro
Nell’anno del 3D, il trionfo agli Oscar del film di Michel Hazanavicius segna una inattesa riscoperta del cinema prima dell’avvento del sonoro. [...] la colonna sonora a cui siamo abituati tanto nel cinema contemporaneo quanto nella vita. L’attore Jean Dujardin interpreta un divo della Hollywood degli anni Venti, tutto sguardi ammiccanti e sorrisi seducenti, che si ritrova a dover fronteggiare l ...
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Zorro
Margherita d’Amico
La più veloce spada dell’immaginario
Chi non ha indossato almeno una volta a carnevale cappello, maschera, mantello e sottili baffi neri, a dimostrazione del fatto che Zorro [...] è spesso vittima del disprezzo dei superiori e serve talvolta da esca al nostro eroe.
L’avventura nel cinema
Il primo divo a lasciarsi sedurre dall’eroico spadaccino fu Douglas Fairbanks, che già nel 1920 interpretò Il segno di Zorro, per la regia ...
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Regista del cinema e della televisione, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Laureatasi in lettere antiche all'università di Bologna, si iscrive (1960) al Centro sperimentale di cinematografia. Realizzati [...] berlinese (1985). Controversa è anche l'accoglienza riservata a Francesco (1988), in cui la figura del santo, interpretata dal ''divo'' M. Rourke, torna al centro dell'ispirazione drammatica dell'autrice.
Bibl.: C. Tiso, L. Cavani, Firenze 1975; Lo ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] . Cesselon divenne il ritrattista principe del cinema; nei suoi m. domina sempre il primo piano della diva o del divo di turno, colti con straordinaria verosimiglianza, ma anche con un taglio di inquadratura tipicamente cinematografico. Acer-bo si ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] successive la M. dimostrò un talento multiforme che le permise di interpretare dapprima due ruoli di diverso tenore accanto al divo del melodramma italiano Amedeo Nazzari, quello della figlia in Il lupo della Sila (1949) di Duilio Coletti, e quello ...
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The Four Horsemen of the Apocalypse
Paola Cristalli
(USA 1921, I quattro cavalieri dell'Apocalisse, bianco e nero, 133m a 22 fps); regia: Rex Ingram; produzione: Rex Ingram per Metro Pictures; soggetto: [...] firmato dallo spagnolo Vicente Blasco-Ibáñez, resta soprattutto il film che introduce nel cinema americano il 'corpo fatale' del divo Rudolph Valentino. È in realtà tutt'altro che un debutto: a queste date Valentino ha alle spalle una ventina di ...
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Odets, Clifford (propr. Odet, Clifford)
Guido Fink
Drammaturgo e scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 18 luglio 1906 e morto a Los Angeles il 14 agosto [...] genitori, diventa un campione di boxe e finisce schiacciato dal 'sistema', e The big knife (1949), parabola di un divo del cinema ricattato da malvagi funzionari, costretto a lavorare in prodotti mediocri da lui disprezzati e infine suicida. Entrambe ...
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My Man Godfrey
Michele Fadda
(USA 1936, L'impareggiabile Godfrey, bianco e nero, 95m); regia: Gregory La Cava; produzione: Gregory La Cava, Charles S. Rogers per Universal; soggetto: Eric Hatch, dal [...] e i personaggi tipici della commedia allora prodotta da altre majors, citati quasi direttamente attraverso la presenza di William Powell (divo strappato alla MGM, con un contratto di 87.500 dollari), vengono però rivisitati da Gregory La Cava con uno ...
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O'Toole, Peter (propr. Peter Seamus)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale irlandese, nato a Connemara (contea di Galway) il 2 agosto 1932. Formatosi sulle scene dei migliori teatri britannici, [...] sentita interpretazione di Lawrence of Arabia, per cui fu preferito a Finney e a Marlon Brando, lo fece diventare improvvisamente un divo. La conferma della sua capacità mimetica si ebbe con l'Enrico II di Becket, in cui diede vita a un interessante ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....