Loos, Anita
Marzia G. Lea Pacella
Soggettista, sceneggiatrice, drammaturga e scrittrice statunitense, nata a Sisson (od. Mount Shasta, California) il 26 aprile 1888 e morta a New York il 18 agosto 1981. [...] didascalie del suo Intolerance (1916). Negli anni seguenti scrisse cinque film per Douglas Fairbanks divenuto ormai un divo, che le fecero ottenere il pieno riconoscimento e l'affermazione come sceneggiatrice professionista di didascalie e di scenari ...
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Odets, Clifford (propr. Odet, Clifford)
Guido Fink
Drammaturgo e scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 18 luglio 1906 e morto a Los Angeles il 14 agosto [...] genitori, diventa un campione di boxe e finisce schiacciato dal 'sistema', e The big knife (1949), parabola di un divo del cinema ricattato da malvagi funzionari, costretto a lavorare in prodotti mediocri da lui disprezzati e infine suicida. Entrambe ...
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O'Toole, Peter (propr. Peter Seamus)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale irlandese, nato a Connemara (contea di Galway) il 2 agosto 1932. Formatosi sulle scene dei migliori teatri britannici, [...] sentita interpretazione di Lawrence of Arabia, per cui fu preferito a Finney e a Marlon Brando, lo fece diventare improvvisamente un divo. La conferma della sua capacità mimetica si ebbe con l'Enrico II di Becket, in cui diede vita a un interessante ...
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PAVLOVA, Tatiana
Annalisa Guizzi
PAVLOVA (Zeitman), Tatiana. – Nacque a Jekaterinoslav (Dnipropetrovsk) in Ucraina il 10 dicembre 1890, da Pavel e Fanny Terescenko.
Si unì in giovane età alla compagnia [...] principali sale teatrali, e nel 1923 riuscì a formare una compagnia a spese proprie con il primo attore Alberto Capozzi, divo in declino, Calisto Bertramo, sua moglie Ernestina Bardazzi, la figlia Letizia Bonini e come generico Vittorio De Sica. Pur ...
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PARENTI, Franco
Maria Procino
PARENTI, Franco. – Nacque a Milano il 7 dicembre 1921, in via Ponte Seveso 43, primo dei due figli di Giovanni e di Maria Antonietta Bonfanti.
Dopo gli studi di ragioneria [...] Radio. Qui «si inventò […] il personaggio di Anacleto il gasista che divenne, dall’inverno del 1949 all’estate del 1950, un divo radiofonico […] la voce comica, il giudizio comico degli italiani su quegli anni» (ivi, p. 30). L’Anacleto che «non paga ...
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Wallach, Eli
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 7 dicembre 1915. Proveniente dalla scuola dell'Actors Studio, W. ne è stato uno degli esponenti più significativi, [...] Tuco, personaggio assai amato e destinato a rivelarsi una figura centrale nella storia del genere. Divenuto improvvisamente un divo a livello internazionale, W. tenne a battesimo con verve il duo Bud Spencer-Terence Hill nel picaresco I quattro ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] con Germi nel periodo più commerciale del regista: dell'anno successivo è infatti Serafino, idillio agreste interpretato dal divo della canzone Adriano Celentano, seguito da Le castagne sono buone (1970), interpretato da un altro cantante, Gianni ...
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Heston, Charlton (propr. John Charlton Carter)
Roberto Pisoni
Attore e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 4 ottobre 1924. Interprete di formazione teatrale [...] a frutto qualità fisiche e doti drammatiche. Intanto alternava interpretazioni di personaggi più inquieti che incrinavano la sua immagine di 'divo': in Touch of evil (1958; L'infernale Quinlan) di Orson Welles è Vargas, un uomo di legge in balia del ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale per i film interpretati con la regia del [...] Le notti di Cabiria, fortune e sfortune di una prostituta da comic stripe che includono il bizzarro incontro con un divo (Amedeo Nazzari, quasi nella parte di sé stesso) e sfiorano un finale tragico. Poco felici risultarono invece la grottesca coppia ...
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Behrman, S.N. (propr. Samuel Nathaniel)
Patrick McGilligan
Commediografo, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 9 giugno 1893 e morto a New York il 9 settembre [...] e scritta con John van Druten, che fu un clamoroso insuccesso e mise in discussione l'invulnerabilità al botteghino del divo Clark Gable; Waterloo bridge (1940; Il ponte di Waterloo) di Mervyn LeRoy, convincente adattamento di un lavoro teatrale di R ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....