CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] come Studio Uno (1962-63 e 1966) e Canzonissima (1958 e 1968), fu emarginato per lunghi periodi dalla RAI. L’ex divo del piccolo schermo rimise piede episodicamente in viale Mazzini solo nel 1973 partecipando a L'appuntamento con Ornella Vanoni e nel ...
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Randone, Salvo (propr. Salvatore)
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico, nato a Siracusa il 25 settembre 1906 e morto a Roma il 6 marzo 1991. Della sua arte recitativa resta l'abilità nel rendere [...] passi nel delirio) lo aveva scelto per incarnare, dietro il volto impenetrabile di un prete che accoglie all'aeroporto un divo americano alcolizzato, l'arcana doppiezza di una Roma crudele e sorniona, non lontana da atmosfere gotiche e macabre, cui ...
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Cavani, Liliana
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografica, televisiva e teatrale, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Autrice di lucida intelligenza e con un senso rigoroso del dramma, ha [...] berlinese (1985), tratto da un romanzo dello scrittore giapponese Tanizaki Jun'ichirō; Francesco (1989), in cui il divo emergente statunitense Mickey Rourke, con fama di maudit, cerca di rinnovare l'interpretazione che aveva offerto Lou Castel nel ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] nel 1960), di due anni più giovane, ma già campione della rivista. Altro faro per lui fu Erminio Macario, grande divo che Tognazzi ebbe la fortuna di affiancare negli spettacoli Cavalcata di donne (1947) e Febbre azzurra (1948), ottenendo qualche ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] di bovini e cavalli, incontrando però vari problemi che lo portarono a scontrarsi con i contadini.Il rilancio dell'immagine del divo avvenne con Touchez pas au grisbi di Becker, da un romanzo poliziesco di A. Simonin, che ebbe un grandissimo successo ...
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CHECCHI, Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 21 ott. 1916 da Amedeo e da Davidica Carolina Beduschi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia di belle arti della città natale, frequentò gli ambienti [...] genn. 1959.
Al cinema dette allora incisive, brevi, prestazioni di caratterista, perdendo un po' alla volta l'aria del divo, forse neppure gradita quando era attor giovane: fu Francesco nell'Impiegato di G. Puccini (1959), un fascista nella Ciociara ...
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GIACHETTI, Fosco
Caterina Cerra
Nacque a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 (e non a Livorno nel 1904 come affermato nei Chi è? del 1940 e 1948), da Alessandro e da Margherita Giachetti, primo di tre [...] , il naso prominente, accompagnati da una recitazione dai toni cupi e sobriamente solenni, contribuirono a costruire la sua immagine di divo ruvido e compassato, che ben si prestava a incarnare l'italiano coraggioso e virile, animato da saldo spirito ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] perché il cinema, con il grande successo del ladro balbuziente in I soliti ignoti, aveva intanto strappato a sé l'indiscusso divo del palcoscenico.Il cinema, fino a quel momento, non era rimasto estraneo alla seduzione del G. primattore, ma o l'aveva ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] satirici alla realtà italiana del dopoguerra, I due orfanelli. Il successo fu clamoroso e T. diventò in breve tempo il divo numero uno della cinematografia italiana. A quel film seguirono Fifa e arena e Totò al giro d'Italia, entrambi del 1948 ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] frontale restituendo la distanza tra platea e palcoscenico teatrali. In tal modo si esaltavano il primato gestuale-retorico del divo e la 'durata' delle sue esibizioni davanti all'obiettivo, ma anche la magniloquenza e la plasticità degli spazi messi ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....