Hudson, Rock
Roberto Pisoni
Nome d'arte di Roy Harold Scherer Jr, attore cinematografico statunitense, nato a Winnetka (Illinois) il 17 novembre 1925 e morto a Los Angeles il 2 ottobre 1985. Grazie [...] all'immagine creata dalla fabbrica promozionale dello studio system, fu il divo più solare e rassicurante della Hollywood degli anni Cinquanta e, con la sua solida costituzione e l'espressione affabile, rappresentò l'archetipo del bravo ragazzo ...
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Badham, John
Federico Chiacchiari
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Luton (Bedfordshire), in Inghilterra, il 25 agosto 1939. Con Saturday night fever (1977; La febbre del sabato [...] sera) ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico in tutto il mondo e ha lanciato il divo John Travolta. Era stato il confronto con i codici linguistici della televisione, maturato nel periodo d'oro della produzione televisiva statunitense ( ...
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Douglas, Kirk
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Issur Danielovitch Demsky, attore cinematografico statunitense, di origine russa, nato ad Amsterdam (New York) il 9 dicembre 1916. Caratterizzato da [...] una personalità tormentata, dominata da una forte ambizione animata da un incessante desiderio di autoaffermazione, D., divo dal temperamento difficile e spregiudicato, temprato da saldi principi democratici, all'inizio degli anni Cinquanta divenne ‒ ...
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Warhol, Andy
Bettina Mirabile
Un artista che amava la provocazione
Pittore e regista, Andy Warhol è stato il principale esponente della pop art americana. Conosceva tutti i segreti della comunicazione [...] arte. Di questa abilità si è servito anche per trasformare la propria vita e costruire un’immagine da divo prima ancora che da artista
Da artista pop a divo moderno
Nato nel 1928 a Pittsburgh da una famiglia di origine ucraina (il suo vero nome è ...
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Moglie (m. 122 d. C. circa) dell'imperatore Traiano. Amante dell'arte e della cultura, sposa fedele, favorì Adriano ed ebbe parte considerevole nel far passare il potere imperiale nelle sue mani, quando [...] da Selinunte di Cilicia comunicò che Traiano morente aveva adottato Adriano (117 d. C.). Accompagnò quindi le spoglie di Traiano a Roma. Adriano le dedicò una basilica a Nîmes, e la onorò insieme con il divo Traiano nel tempio del Foro Traiano. ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] , caratteri che rivelano la sua origine britannica, nei trent'anni della sua lunga carriera cinematografica C. rappresentò il divo hollywoodiano per eccellenza. Non fu mai un attore particolarmente espressivo né si distinse per la sua versatilità, ma ...
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Conduttore radiofonico e televisivo italiano (Roma 1924 - ivi 1999). Esordì nel 1944 in una trasmissione radiofonica per militari, Radio naja. Condusse in seguito numerosi programmi per la radio (Oplà, [...] , 1960-61; L'amico del giaguaro, 1961-64; La trottola, 1965-66), raccogliendo i primi successi. Considerato un anti-divo e apprezzato per la discrezione e la garbata ironia che lo distinguevano, C. si affermò definitivamente in televisione negli anni ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] degli anni Trenta. Insieme all'antagonista Alain Delon e a Jean-Louis Trintignant, B. ha trionfato negli anni Settanta come divo del thriller e del poliziesco francese: grazie a un duro allenamento, l'attore ha anche sviluppato un fisico che gli ha ...
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Hall, Conrad L.
Francesco Zippel
Direttore della fotografia statunitense, nato a Papeete (Tahiti) il 21 giugno 1926 e morto a Santa Monica (California) il 4 gennaio 2003. Tra i più innovativi e influenti [...] i grandi racconti di registi come Richard Brooks, John Huston e John Schlesinger e tratteggiato l'evoluzione artistica del divo Paul Newman. Concentrato sull'essenza delle storie e attento alla visione dell'autore, H. ha sempre indirizzato la sua ...
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Mix, Tom (propr. Thomas Edwin)
Riccardo Martelli
Attore, regista e sceneggiatore statunitense, nato a Du Bois (Pennsylvania) il 6 gennaio 1880 e morto nei pressi di Florence (Arizona) il 12 ottobre 1940. [...] occhi del grande pubblico, il simbolo del genere stesso.Figlio del direttore di una scuderia, una volta diventato un divo del cinema M. inventò a scopi pubblicitari un'autobiografia fittizia estremamente colorita, i cui dati sono stati riportati per ...
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divo1
divo1 agg. [dal lat. divus], letter. – Divino, con riferimento soprattutto agli dei pagani, o anche agli uomini, generalmente imperatori o imperatrici, divinizzati dagli antichi Romani dopo la loro morte e talora in vita: il d. Augusto....
divo2
divo2 s. m. [tratto dal femm. diva; cfr. lat. divus «dio»]. – Attore di teatro, del cinema, del varietà, ecc., di grande popolarità: i d. dello schermo, della canzone, della televisione; è spesso scherz. o iron., più del femm. diva....