invecchiamento cerebrale
Fisiologiche e graduali modificazioni strutturali e funzionali, cui il cervello va incontro con il passare del tempo. Durante l’i. c. si verifica una riduzione del volume e del [...] causerebbe danni estesi ai lipidi, alle proteine e al DNA. A causa della compromissione dell’autofagia e del proteosoma,
Molti neuroni accumulano depositi, sopratutto in sede mitocondriale, di lipofuscina, un pigmento granulare scuro composto ...
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zidovudina
Farmaco antivirale, analogo nucleosidico, utilizzato nella terapia delle infezioni da retrovirus come l’HIV. Sviluppato nel 1964 come antineoplastico, in realtà non dimostrò nessuna efficacia [...] grado di catalizzare la replicazione dell’RNA retrovirale a elica singola in DNA virale a doppia elica che si integra nel genoma della cellula ospite a livello muscolare, sono attribuibili alla sua azione inibitoria sulla DNA polimerasi mitocondriale. ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] le previsioni basate sulla struttura primaria del DNA complementare.
L'analisi delle sequenze amminoacidiche delle continuamente rilasciato dall'endotelio capillare regoli la funzione mitocondriale nelle adiacenti cellule parenchimali in modo da ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] DNA nelle piante refrattarie alla trasformazione con Agrobacterium tumefaciens.
L'Eva mitocondriale. Studiando il DNA mesi ca. e dunque il trattamento va ripetuto periodicamente.
Analizzato il DNA di una foglia di magnolia di 20 milioni di anni fa. ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] è un derivato della precedente, abbastanza specifica per il DNA ecc. Infine molto interessanti sono, almeno da un punto lisosomi, nuclei, ecc.), si poteva pensare a una patologia ‛mitocondriale' (v. Luft e altri, 1962) ‛del reticolo endoplasmatico', ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] genetico di longevità molto importante è rappresentato dalla capacità del DNA di autoripararsi, capacità che si perde nel corso dell' essere alimentata dal metabolismo ossidativo-aerobico mitocondriale, senza attingere eccessivamente al metabolismo ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] , per es., ha sede nella matrice mitocondriale, gli enzimi della catena respiratoria sono localizzati il materiale genetico, cioè le molecole di acido desossiribonucleico (DNA, Deoxyribonucleic acid), da cui si formano quelle di acido ribonucleico ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il concetto di radicale libero ha una lunga storia nella chimica e nella biologia del 20° secolo. Un radicale libero è una qualsiasi entità molecolare, capace di esistenza [...] è quello del fattore di trascrizione c-Fos, che si lega al DNA se la sua cisteina n. 154 è nella forma SH, mentre se la quantità di ossigeno che si tramuta in ROS nella respirazione mitocondriale è inferiore al 2% calcolato nel secolo scorso ed è ...
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La teoria neoselezionista dell’evoluzione
Giorgio Bernardi
In biologia esistono problemi di dettaglio e problemi di natura fondamentale, ossia problemi la cui soluzione porta a conclusioni di carattere [...] Matthaei; fig. 2B), cioè la correlazione tra i codoni del DNA e gli amminoacidi delle proteine; i codoni sono costituiti da triplette salvo in casi particolari quali, per es., il genoma mitocondriale del lievito, in cui una buona parte del genoma è ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] procarioti aerobi; secondo Martin, essi originerebbero da batteri anaerobi. La recente scoperta di sequenze di DNA riconducibili a geni mitocondriali all'interno degli idrogenosomi offre una convincente prova all'ipotesi che questi organuli cellulari ...
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