Rivoluzionario, diplomatico e critico letterario russo (Mosca 1871 - Losanna 1923). Figlio di un ingegnere polacco, studiò alla scuola tecnica superiore di Mosca, frequentando i circoli studenteschi rivoluzionarî [...] modernistov "Sul carattere borghese dei modernisti", 1908; Leonid Andreev, 1910; V. G. Belinskij, 1911; N. A. Dobroljubov, 1912) sviluppò una forte polemica contro il decadentismo, indicando altresì i criterî positivi della letteratura e dell'arte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal regno di Nicola I la straordinaria fioritura culturale dell’Ottocento [...] ragioni – esistenziali o sociologiche – di quella malattia della volontà che nel romanzo stesso viene definita "oblomovismo": Dobroljubov, ad esempio, con caratteristica fusione di fiction e realtà, la riconduce al sentimento di colpa collettiva ...
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GONČAROV, Ivan Aleksandroviǩ
Ettore Lo Gatto
Romanziere, nato a Simbirsk nel 1812, morto a Mosca il 15 settembre 1891. La sua infanzia nella agiata casa paterna (il padre era un mercante) trascorse [...] "oblomovismo" (oblomovščina), usata dallo stesso scrittore alla fine del suo libro, e resa popolare da un articolo di Dobroljubov, Che cos'è l'oblomovismo, in cui il critico caratterizza, partendo dalla pittura gončaroviana, l'inerzia, l'apatia ...
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nichilismo
Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi religiosi, morali e filosofici. Il termine comparve in Germania con accezione [...] avvenne attraverso la pubblicazione di libri e riviste ben presto soppresse (Sovremennik di N. Černyševskij e N. Dobroljubov; Russkoe slovo di D. Pisarev), attraverso il movimento populista e la creazione di organizzazioni anarco-rivoluzionarie e ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] accentuare l’impulso verso un realismo attento ai problemi sociali contribuisce la critica radicale e razionalistica di N. Dobroljubov, D. Pisarev e N. Černyševskij, autore del celebre romanzo Čto delat´? («Che fare?», 1863). Si elaborano in questa ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] scuola realistica russa intorno alla seconda metà dell'Ottocento - da V. Belinskij, a N. Černyševskij, a N. Dobroljubov - si affaccia la prima ipotesi della teoria dell'arte come rispecchiamento della realtà in quanto conoscenza ideologico-estetica ...
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TURGENEV, Ivan Sergeevič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo. Nacque il 28 ottobre (9 novembre) 1818 a Orel. Il padre, di antica famiglia nobile decaduta, ufficiale dei corazzieri, aveva fatto un matrimonio [...] ′i, očerki i bibliografija (articoli, saggi e bibliografia), Orel 1922.
Oltre i grandi critici dell'età di T.: Belinskij, Dobroljubov, Pisarev, Grigor′ev, che si occuparono tutti di T., ricordiamo: N. Strachov, Kritičeskie stat′i ob I. Turgeneve i ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] Museo centr. del Risorgimento di Roma (buste 12/2; 69/18; 542/11/16; 542/2/1; 542/3/1) e il libro di N. Dobroljubov, Padre A. G. e le sue prediche, in Conti, preti, briganti, cronache italiane, a cura di C. De Michelis, Milano 1966, pp. 53-97. Sul ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] ; legata a intellettuali di rango sociale declassato e portatori di radicalità crescente quella di Černyševskij e di Dobroljubov (i cosiddetti 'nichilisti'); neogiacobina quella di Tkačëv; internazionalistica quella di Lavrov; e così via, sino al ...
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oblomovismo
s. m. – Atteggiamento di apatica e fatalistica indolenza, assunto come caratteristica emblematica della generazione russa anteriore all’abolizione della schiavitù della gleba (1861). Il termine, tratto dal nome di Oblomov ‹ablòmëf›...