Musicista francese (Parigi 1924 - ivi 2008). Allievo di O. Messiaen e R. Leibowitz, è autore di lavori teatrali orchestrali, corali e radiofonici. Nelle prime composizioni ha adottato la tecnica dodecafonica, [...] per tornare poi a un linguaggio sostanzialmente tonale. Dal 1989 è stato membro dell' Académie des Beaux-Arts ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] 1947, e Introduction à la musique des douze sons, ivi 1949), e l'inglese Humphrey Searle. Ma la diffusione della dodecafonia, che per vario tempo era stata considerata come un fenomeno circoscritto e legato a un particolare momento storico, ha avuto ...
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Musicista, nato a Montbrison (Francia) il 25 marzo 1925. Studiò al conservatorio di Parigi con Olivier Messiaen e Andrée Vaurabourg, approfondendo poi la pratica della tecnica dodecafonica con René Leibowitz [...] ed interessandosi agli esperimenti di musica concreta di Pierre Schaeffer. Nel 1948 fu nominato direttore della musica nel teatro di Jean-Louis Barrault e nel 1955 diede vita ai concerti del Domaine musical.
Considerato ...
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Pianista e compositore (Gussago 1922 - Brescia 1993). Allievo di A. Casella (composizione e pianoforte) e di A. Benedetti Michelangeli (pianoforte), si perfezionò a Darmstadt (1951-58). Di scuola rigorosamente [...] dodecafonica, la sua produzione rivela uno stile che lo rende uno dei più significativi esponenti della corrente di ispirazione weberniana. Tra le sue composizioni più significative: Sei serenate per pianoforte (1940-44), la Missa Brevis (1943-44), ...
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Musicista (Calcide 1904 - Atene 1949). Iniziò gli studî in patria e li completò a Berlino con W. Hess, Ph. Sarnach, A. Schönberg e K. Weill. Utilizzando con accenti personali la tecnica dodecafonica, scrisse [...] prevalentemente musiche strumentali, tra cui 36 Danze greche (1933-36), due balletti (1939 e 1948), una Sinfonietta (1948), varî Concerti per strumenti solisti e orchestra e molta musica da camera ...
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Musicista inglese (Londra 1906 - ivi 1983). Ha studiato a Parigi e al Royal college of music di Londra. Ha composto musiche teatrali, orchestrali e da camera usando per lo più la tecnica dodecafonica, [...] da lei introdotta in Gran Bretagna con O saisons, o châteux (1946) ...
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Musicista tedesco (Gütersloh, Vestfalia, 1926 - Dresda 2012). Ha studiato a Heidelberg con W. Fortner e a Parigi con R. Leibowitz. Dopo i primi lavori scritti sotto l'influenza di I. Stravinskji e P. Hindemith, [...] e la brevissima parentesi dodecafonica, H. è pervenuto a uno stile personale nel quale confluiscono elementi tradizionali e d'avanguardia. Per il teatro, che si è rivelato il genere più congeniale al suo temperamento musicale, ha scritto: Das ...
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Musicista austriaco (Vienna 1901 - ivi 1969). Allievo di A. Schönberg, A. Berg e F. Schmidt, è autore di lavori orchestrali, vocali-orchestrali e da camera, dell'operetta Bubi Caligula (1947), di colonne [...] sonore per film. Nella sua produzione l'esperienza dodecafonica convive con richiami alla musica del tardo romanticismo e con spunti jazzistici. ...
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MADERNA, Bruno
Musicista, nato a Venezia il 28 aprile 1920. Studiò con Alessandro Bustini, Gian Francesco Malipiero e Hermann Scherchen. Compositore e direttore d'orchestra, è uno dei nomi più in vista [...] della nuova avanguardia musicale italiana di derivazione dodecafonica. La sua attività direttoriale in Italia e all'estero si è rivolta prevalentemente alla esecuzione di opere di autori contemporanei: ha peraltro diretto anche numerosi concerti con ...
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Musicista (Mosca 1896 - Zurigo 1984). Studiò a Mosca e poi a Berlino con H. Tiessen e F. Busoni. Trasferitosi nel 1935 ad Ascona, in Svizzera, dal 1966 si stabilì a Zurigo. La sua musica, legata all'espressionismo [...] e alla tecnica dodecafonica, mentre nei lavori strumentali appare soprattutto impegnata nella ricerca di astratte sonorità, raggiunge una singolare pienezza espressiva con i lavori vocali-strumentali, tra i quali emergono l'oratorio Wagadu's ...
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dodecafonia
dodecafonìa s. f. [comp. di dodeca- e -fonia]. – Sistema di composizione musicale, introdotto nei primi decennî del sec. 20°, in cui i dodici suoni della scala cromatica temperata (quelli, per es., producibili con i 12 tasti bianchi...