Dopo s. Efrem, il più grande poeta siriaco (n. 521); fu vescovo di Batnan e professò il monofisismo. Compose 763 mēmrē (discorsi poetici in versi dodecasillabi disposti in due stichi); di lui si hanno [...] anche lettere, omelie, discorsi funebri e traduzioni (di Evagrio) ...
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Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] Deytado sobre el cisma de Occidente è una delle prime opere di lunga stesura composte in ottave de arte mayor (versi dodecasillabi). L. scrisse pure un Libro de cetrería o de las aves de caza di osservazioni naturalistiche e geografiche, con un ricco ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] luce solo alla fine del XIX secolo grazie alle cure di Angelo Solerti. Inediti rimasero gli altri drammi, sempre redatti in dodecasillabi sciolti, ovvero l’Ifigenia in Tauride e l’Edipo re.
Inviato a Venezia in qualità di ambasciatore per conto della ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] costituiscono incunaboli preziosi delle lingue romanze (sec. 12°): è particolarmente da ricordare un poema in più di 20.000 dodecasillabi che ebbe ad autori Lambert le Tort, Alexandre de Bernay e altri. Nella leggenda medievale, ricca di prodigi, di ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] decasillabi («S’ode a destra uno squillo di tromba»); nell’Adelchi, il coro del III atto, in strofe di cantabili dodecasillabi, dedicato allo scontro tra Longobardi e Franchi che si contendono il suolo italiano, mentre «un volgo disperso che nome non ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] lui elaborati sono scritti in latino: la sua firma, invece, è sempre in greco.
E. è autore di ventiquattro poesie greche in dodecasillabi bizantini conservate in un unico codice (Laur. Gr., plut. V, 10, cc. 149-152), scritto nel XIV secolo in Terra d ...
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dodecasillabo
dodecasìllabo agg. [dal gr. δωδεκασύλλαβος, comp. di δώδεκα «dodici» e συλλαβή «sillaba»]. – Di dodici sillabe (o, più propriam., di dodici «posizioni metriche»: v. endecasillabo): verso d. (o assol. dodecasillabo s. m.), verso...
lassa1
lassa1 s. f. [dal fr. laisse, der. di laisser «lasciare», lat. laxare; per il sign., cfr. la locuz. tout d’une laisse «tutto d’un tratto» (propr. «lasciandosi andare»)]. – Strofa caratteristica della poesia epica medievale, spec. francese...