HYADES (῾Υάδες)
G. Scichilone
Gruppo di ninfe oceanidi nate, secondo le fonti mitografiche più attendibili, dal gigante Atlante e dalla ninfa Pleione e successivamente trasformate in stelle.
Sulla genealogia [...] compito di nutrici di Dioniso infante ed esse vengono identificate con un gruppo di ninfe di Nysa o - secondo alcuni autori - di Dodona. Per avere suscitato l'odio di Hera col custodire ed allevare il figlio di un amore adultero di Zeus, esse vengono ...
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PIRRO (Πύρρος, Pyrrhus)
A. Giuliano
3°. - Re dell'Epiro della famiglia degli Eacidi. Nato nel 319-318 a. C., si impadronì definitivamente del trono nel 297 circa a. C.
Desideroso di emulare le imprese [...] il re usava portare sull'elmo una corona di quercia (Plut., Pyrrhus, xxxiv, i) a ricordo del santuario epirota di Zeus a Dodona.
L'originale del ritratto da Ercolano era in bronzo, e può essere datato attorno al 290 a. C.; la redazione classicistica ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] profetiche, e profeta egli stesso; vi furono perciò oracoli di Zeus famosi al pari di quelli di Apollo: tali gli oracoli di Dodona e di Olimpia e quello (d'origine egiziana) di Ammone nell'oasi di Sīwa.
Invece Z. fu anche un dio della purificazione ...
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GEA (Γαῖα, Γῆ)
H. Sichtermann
Dea greca, la madre terra, l'elemento femminile passivo in contrapposto ad Urano, l'elemento attivo maschile, ha una parte importante nella Teogonia di Esiodo. G. è, con [...] della Terra vien concepito il bimbo, consegnato solo dopo la sua nascita da G. ad Atena. G. ebbe molti luoghi di culto: Dodona, Delfi e specialmente Atene, dove, secondo Tucidide (II, 15, 4), vi era uno speciale sacrario di G.; inoltre sul pendio ...
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EPIRUS
G. C. Susini
Provincia romana.
Dopo le alterne vicende della prima metà del II sec. a. C. che vide le popolazioni epirote incerte nella lotta contro Antioco III, poi alleate dei Romani contro [...] 'Achebo e due vie, una che da Ambracia superava il Pindo e scendeva nel bacino del Caralius-Lethaeus, e l'altra che da Dodona e da Phoenice passava tra le catene del Timfe e del Lacmus (Peristeri) attraverso il passo del Metsovo verso il bacino del ...
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AMANTIA
P. C. Sestieri
Città dell'Albania; identificata con l'odierno villaggio di Pllocia dal Patsch e dall'Ugolini. Tale identificazione, però, non è accettata da tutti gli studiosi, poiché alcuni [...] testa di marmo, probabilmente Alessandro Magno, e un'altra, in calcare, in cui si riconosce il tipo dello Zeus di Dodona.
Secondo gli antichi scrittori, la città fu fondata dagli Abanti, sul posto di Thronion.
Fonti classiche. - Notizie sugli Abanti ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] su resti preistorici, agl'inizi del 4° secolo con impianto ippodameo, e la prosecuzione delle ricerche nel santuario di Zeus a Dodona, di cui si è portato in luce il buleuterion, si sono ricostruite le fasi più antiche del santuario e si è completato ...
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EPIRO
M. Korkuti
(gr. ῎ΗπειϱοϚ; lat. Epirus)
Regione storica del quadrante meridionale della penisola balcanica, dall'età tardoantica, in seguito alla riforma amministrativa dioclezianea, articolata [...] ). Lo stesso tipo di impianto ricorre, nell'Epirus vetus, nelle basiliche di Paleopoli a Corfù, nella prima fase di quella di Dodona, nella piccola chiesa a navata unica sull'isoletta di Kéfalos nel golfo di Arta e nelle basiliche di Butrinto e di ...
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STYPPAX (Στύππαξ, Styppax)
P. Moreno
Bronzista di Cipro, attivo ad Atene e ad Olimpia nel V sec. a. C.
Plinio lo ricorda nel primo elenco dei bronzisti, affermando che la sua fama era assicurata da una [...] lo Splanchnòptes in una statua romana dall'Olympieion di Atene (Mayer) è stata suffragata dalla scoperta di un bronzetto a Dodona con un giovane che impugna una sorta di tridente (von Salis): se ne ricostruisce una figura con ponderazione simile a ...
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Vedi MESOPOTAMOS dell'anno: 1973 - 1995
MESOPOTAMOS
S. I. Dakaris
Cittadina dell'Epiro sud-occidentale, nella valle di Phanari (nòmos di Preveza), 4 km ad O del golfo di Ammudia o Splanza, allo sbocco [...] 1960, pp. 205 ss.; S. I. Dakaris, The Dark Palace of Ades, in Archaeology, XV, 1962, pp. 85-93; id., Das Taubenorakel von Dodona und das Totenorakel bei Ephyra, in Antike Kunst, 1963, pp. 51-54; Bull. Corr. Hell., LXXXV, 1961, p. 689; LXXXVI, 1962, p ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
trentamila
s. m., invar., ant. – È propriam. il numerale cardinale 30.000, interpretato come riduzione della locuz. pop. trentamila diavoli per significare il demonio o più genericam. un mostro infernale (per es., in una lettera di N. Machiavelli...