Antica famiglia veneziana, che la tradizione ricollega senza fondamento storico ai dogi di casato Partecipazio (810-836).
Sotto il dogado di Pietro Gradenigo, la famiglia Badoer fu la più compromessa nella [...] congiura Quirini-Tiepolo del 1310: vi parteciparono Pietro, Angelo, Girolamo e Giovanni, ma attore maggiore fu Badoaro, che, podestà di Padova, doveva portare l'aiuto armato della terraferma ai congiurati, ...
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Doge di Venezia (Venezia 1566 - ivi 1646). Dopo una lunga carriera militare, politica e diplomatica, iniziata nel 1591, fu elevato nel 1631 al dogado. Conclusa la guerra di successione di Mantova, attese [...] ad assicurare alla Repubblica alcuni anni di pace, mantenendo la neutralità nel periodo svedese della guerra dei Trent'anni. Attaccato dai Turchi, non poté impedire che l'isola di Creta cadesse nelle loro ...
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Patrizio veneziano (m. 991), appartenente alla famiglia Memmo; imparentato con la famiglia dei Candiano per aver sposato la figlia di Pietro IV Candiano, successe nel dogado (979) al fratello di questo [...] Vitale. Resse il governo in un periodo caratterizzato da violente lotte interne tra la famiglia dei Coloprimi e quella dei Morosini che ebbero il favore del doge, sì che i primi dovettero recarsi per alcuni ...
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ZENO, Renieri, di Pietro
Mario BRUNETTI
Quarantacinquesimo doge della serie tradizionale, fu eletto il 25 gennaio 1253, e tenne la ducea fino al 7 luglio 1268. Prima del dogado era stato podestà a Treviso [...] di Lione, convocato da Innocenzo IV; podestà a Fermo. Reggeva questa carica quando fu eletto doge. Il periodo del suo dogado è quasi completamente occupato dalla lotta con Genova, fattasi più acuta dopo la caduta dell'impero latino d'Oriente (1261) e ...
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MALIPIERO
Giuseppe Pavanello
. Famiglia veneziana. I Malipiero detti un tempo Magistrelli e poi Mastropiero, Maripiero e Malipiero, vennero da Altino, secondo altri dalla Boemia. Ebbero due dogi, Orio [...] e Pasquale. Il dogado del primo (1178-1192), posto fra quelli di Sebastiano Ziani ed Enrico Dandolo, è oscurato da questi, nuove istituzioni civili e politiche, come la Quarantia. Così il dogado del secondo (1457-1462), posto fra quelli di Francesco ...
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TIEPOLO
Mario Brunetti
. È tra le più antiche e cospicue famiglie patrizie veneziane. I genealogisti - senza alcun serio fondamento - la fanno oriunda di Rimini, e fra le partecipi alla fondazione del [...] dogado. Storicamente pare si affermi con un Bartolomeo, procuratore di San Marco (1049; morto nel 1062 [?]). I Tiepolo figurano poi, nella storia di Venezia, come dogi (v. Giacomo; Lorenzo), procuratori di San Marco, diplomatici, uomini d'arme e di ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] a essere scambiati come merci con l'entroterra - in primo luogo il sale. Né potrebbe essere altrimenti, giacché il Dogado non possiede alcuna superficie adatta alla coltivazione di cereali, dei quali fa incetta nella pianura del Po, mentre l ...
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La finanza pubblica
Michael Knapton
Introduzione
La storiografia riguardante la finanza pubblica veneziana nel medioevo poggia sulle fondamentali iniziative di pubblicazione e analisi delle principali [...] valore), e da 20 a 30 soldi il prelievo su quello di qualità superiore, mentre la tassa sul vino prodotto nel Dogado o introdotto dall'entroterra - di valore inferiore e superiore a 4 lire l'anfora - veniva fissata a 15 e 20 soldi rispettivamente ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] sua carriera politica. Chi si è occupato del D. in genere ha espresso stupore per il fatto che egli sia arrivato al dogado nel 1192, alla tardissima età di 85 anni, senza essersi in precedenza quasi mai segnalato per imprese memorabili e per onori; e ...
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I cronisti e la determinazione di Venezia
Gherardo Ortalli
Martin da Canal, i Veneziani e i Chioggiotti
Quasi nulla conosciamo delle vicende biografiche di Martin da Canal, l'autore di quelle Estoires [...] infatti, che la nuova Venezia/città tagliava fuori i tanti centri di vecchia tradizione (appunto da Grado a Cavarzere), che nel Dogado si erano di fatto riconosciuti pur tra lotte o contrasti per l'egemonia, e che a partire dal IX secolo dovevano ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.