Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] gli auditori vecchi, l'organismo a cui giungevano le appellazioni dei giudici di palazzo, di Rialto e dei rettori del Dogado "aldeno avochati extraordinarij, come fa li Avogadori, et si soleva far dotori et pratici di Palazo, hora cadaum si fa ...
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ZORZI, Marsilio
Martino Mazzon
Nacque in località ignota (probabilmente Venezia) negli ultimi anni del XII secolo o ai primi del XIII, da Cardinale Zorzi e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto; apparteneva [...] anno), suo successore come conte di Curzola.
Marsilio iniziò a ricoprire incarichi diplomatici di alto livello nei primi anni del dogado di Giacomo Tiepolo, a nome del quale, nel 1234, fu inviato come legato nell’Egeo, per concludere un trattato di ...
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TIEPOLO, Lorenzo
Marco Pozza
TIEPOLO, Lorenzo. – Figlio terzogenito del doge Giacomo (1229-49) e della sua prima moglie, probabilmente Maria Storlato, nacque a Venezia presumibilmente nei primi anni [...] con funzioni direttive, assieme a Marco Ziani figlio del doge Pietro (1205-29), nel torneo indetto per festeggiare l’elezione al dogado di Ranieri Zeno. Quattro anni più tardi, nel 1257, gli fu affidato il comando di una flotta inviata a San Giovanni ...
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LOREDAN, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1446 circa da Lorenzo di Bertucci del ramo di S. Canciano e dalla seconda moglie Marina Contarini di Giovanni. Ebbe tre fratelli, Gerolamo, Alvise, [...] L. fu eletto alla carica di auditore vecchio, magistratura trecentesca con funzioni d'appello per le cause civili della Dominante, Dogado e Terraferma. Il 28 febbr. 1480 fu tra gli eletti alle Rason nove, organo preposto alla revisione contabile dei ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] prima della politica veneziana sono i fiumi, le principali arterie di comunicazione. Dall'Istria all'Adige tutte queste vie convergono sul Dogado, e nel secolo XIII si procede ancora oltre. Al più tardi nel 1206 il patriarca di Aquileia s'impegna a ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] .
Il F. morì a Venezia il 31 marzo 1763. Fu seppellito nella chiesa di S. Stae, nella tomba di famiglia.
Alla brevità del dogado e alla malattia che lo colpì fin dall'estate del 1762 i biografi del F. hanno attribuito la mancata realizzazione di un ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] di cartografia e si dedicava agli studi geografici. Nel 1776 pubblicò la sua prima esperienza, una carta topografica del dogado dedicata a Pietro Gradenigo. L'attività di studio venne approfondita negli anni seguenti. Nel 1777, ridotto allo stato ...
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SELVO, Domenico
Mario Brunetti
Fu il 33° doge di Venezia (della serie tradizionale), oppure il 31°, e tenne la ducea dalla primavera (?) del 1071 alla fine del 1084. Appare nel 1055 come mnbasciatore [...] di S. si hanno due opposte versioni: alcuni cronisti (Dandolo, Trevisan, Dolfin) affermano che venne violentemente cacciato dal dogado e rinchiuso in un chiostro, in seguito a una sollevazione di popolo provocata dalla grave sconfitta navale: altri ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] et non Signori né Duchi" (Informatione, p. 95).
La carriera politica del C. si effettua all'interno delle prospettive urbane del dogado di Andrea Gritti, e con l'appoggio del figlio, Alvise Gritti. Se il 7 ott. 1526 partecipa all'elezione al Cattaver ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] cittadine in momenti di esaltazione famigliare. Ad esempio, nel 1618 il rientro a Venezia da Chioggia di Antonio Priuli, appena eletto al dogado, assume la forma di un trionfo ambiguo, a metà fra il pubblico e il privato. Il Sivos scrive che «mai più ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.