La cancelleria
Marco Pozza
La cancelleria
L'anonimo autore della più recente redazione del Chronicon Altinate, scrivendo nell'ultimo scorcio del XII secolo, rammenta fra i vescovi di Olivolo un "Grausus [...] Giorgio Maggiore, nr. 69. Per il valore del prostimum, v. Enrico Besta, Il diritto e le leggi civili di Venezia fino al dogado di Enrico Dandolo, Venezia 1900, pp. 142-144; M. Roberti, Le magistrature giudiziarie, I, pp. 132- 136.
46. V. Lazzarini ...
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STENO, Michele
Daniele Dibello
STENO, Michele. – Nacque a Venezia intorno al 1331 dal matrimonio di Giovanni Steno con Lucia Lando. Prese forse il nome dell’avo: un Michele Steno visse nella prima metà [...] ragioni di culto, però, la scelta del luogo cadeva anche sotto gli auspici dell’uomo che lì riposava e sotto il cui dogado tutto o quasi, per ciò che concerne la Terraferma, aveva avuto inizio.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Miscellanea ...
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SORANZO, Giovanni
Marco Pozza
– Figlio di Antonio procuratore di S. Marco, nacque a Venezia attorno al 1245, probabilmente nella parrocchia di S. Angelo nel sestiere di San Marco, dove si trovava il [...] quale sarebbe invece nato nell’isola di Burano nel 1240.
La carriera pubblica di Soranzo anteriormente all’elezione al dogado è almeno in parte ricostruibile sulla base di testimonianze documentarie e narrative, pur non potendosi escludere del tutto ...
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FLABIANO, Domenico
Giorgio Ravegnani
Appartenente a una famiglia veneziana dell'originario ceto tribunizio, fu attivo nella prima metà del sec. XI. Le notizie sulla sua vita sono estremamente scarse, [...] L'elezione è comunemente collocata nel 1032, ma è probabile che debba essere anticipata ai primi mesi dell'anno precedente.
Il dogado del F. fu un periodo di tranquillità dopo la fine burrascosa del dominio degli Orseolo. L'azione politica del nuovo ...
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VENDRAMIN, Andrea
Daniele Dibello
VENDRAMIN, Andrea. – Nacque a Venezia nel 1400, figlio secondogenito di Bartolomeo Vendramin e di Maria Michiel.
All’inizio del XV secolo il padre era in età avanzata [...] 1453). Rade furono le missioni all’estero, mentre non risulta avere egli svolto rettorati dentro e fuori l’area del dogado.
La tradizione più tarda ha motivato tale curriculum, fin troppo carente per gli standard della Serenissima, con l’isolamento ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] un maestro di grammatica: nel 1383. E più tardi non si creeranno ostacoli alle richieste di altre località del Dogado, quali Burano, Murano o Torcello, che chiedevano che il cancelliere in servizio svolgesse anche la funzione pubblica di maestro ...
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MERENDA, Apollonio
Achille Olivieri
– Nacque a Casal di Paterno (Paterno Calabro), presso Cosenza, probabilmente nel 1498.
Giovane «di politi studi et buoni costumi» (così lo definì Girolamo Seripando [...] una società di intellettuali attorno a Bembo e a Giangiorgio Trissino in anni in cui era imminente l’ascesa al dogado di Andrea Gritti (1523), amico di Bembo e patrocinatore di una Academia artium a Venezia, nonché – da doge – promotore di ...
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MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] mesi prima della morte. Le memorie del M., trascritte da A. Sarfatti, furono pubblicate nel 1886 a Venezia (Memorie del dogado di Lodovico Manin con prefazione e note). Contrariamente alla promessa fatta al pronipote del M. di tutelare il nome del ...
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Doge di Venezia (n. 1343 - m. 1423). Fu provveditore d'armata nel 1381, nel 1396 capitano generale della flotta, duca di Candia nel 1403. Condusse delicate missioni diplomatiche presso i Carrara (1405), [...] alle conquiste territoriali. Tale sua impostazione della politica veneziana venne del tutto smentita alla sua morte con l'elezione al dogado del rivale di sempre Francesco Foscari. M. fu l'ultimo doge la cui elezione fosse approvata dall'assemblea ...
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PARUTA, Paolo
Carlo Morandi
Storico e uomo politico. Nacque a Venezia íl 14 maggio 1540, da nobile famiglia d'origine lucchese. Compiuti gli studî di eloquenza e filosofia a Padova, ritornò a Venezia [...] S. Marco (27 dicembre 1596); furono queste altrettante tappe di una continua ascesa che sembrava dovesse innalzare il P. fino al dogado, quando la morte lo colse il 6 dicembre 1598.
Il P. si preparò alle storie attraverso la meditazione dei problemi ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.