MOCENIGO, Alvise
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 10 apr. 1760 da Alvise (V) Sebastiano (1726-95) di Alvise (IV) e da Chiara di Alessandro Zen. La famiglia apparteneva al ramo di S. Samuele, detto [...] e ricchi tra i casati veneziani di fine Settecento.
Da questo e dagli altri rami (S. Eustachio o S. Stae, «in Dogado» Angelo Raffaele) erano usciti nei secoli ben sette dogi e le più alte cariche dello Stato marciano. Il padre, dopo un’ampia ...
Leggi Tutto
CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] membri, sia per l'entità delle ricchezze accumulate: procuratori di S. Marco, la massima dignità della Repubblica dopo il dogado, furono il nonno, il padre e il fratello Nicolò, il primo, tra l'altro, inviato ambasciatore straordinario all'imperatore ...
Leggi Tutto
CARATTONI
Giorgio Lise
Famiglia di incisori attivi nei secc. XVII-XIX.
Girolamo, figlio di Agostino, nacque a Riva di Trento presumibilmente intorno al 1757-60; insieme con il fratello Francesco ereditò [...] da collegare la carta geografica Les Provinces / du Veronèse,du Vicentin,du Padovan / de Polesine de Rovigo,et du Dogado au Duché / à la Republique de Venise / ... in Verona par Carattoni sul Corso (1740 c.).
Insieme con Francesco Girolamo ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] a poemetti o raccolte di poesie fatte in lode del C. in occasione dei suoi soggiorni in Friuli, nonché della sua elezione al dogado, e passi di vari autori sullo stesso C. utilizzati dal Cicogna. Dopo il più volte cit. vol. Ildoge N. C., G. Cozzi si ...
Leggi Tutto
ZENO, Ranieri.
Marco Pozza
– Figlio di Pietro, di cui si conosce assai poco a differenza del nonno paterno, anch’egli di nome Ranieri, che fu invece un personaggio di rilievo nell’ultimo quarto del [...] dopo, rientrato in patria, intervenne ancora davanti al doge a favore dei francescani di quella città dalmata. Durante il dogado di Marino Morosini (1249-53) non pare abbia ricoperto ruoli di particolare rilievo, anche se l’autore della trecentesca ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Andrea
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi del futuro doge Carlo di Andrea dei ramo contariniano di S. Felice e di Paolina di Lorenzo Loredan, nacque a Venezia il 1° dic. 1601.
Morti [...] , procuratore di S. Marco versando 25 mila ducati. I debiti che angosciano il C. nel testamento - ai vecchi per il dogado del padre s'erano sommati i nuovi "per maritar Alba et per il reggimento" udinese di Carlo - sono stati evidentemente estinti ...
Leggi Tutto
TRON, Nicolò
Martino Mazzon
– Nacque (forse a Venezia), in un anno compreso fra il 1396 e il 1399, da Luca Tron (avogador di Comun e consigliere ducale, figlio di Donato, della famiglia detta di Sant’Agata [...] il 12 febbraio 1467, divenne procuratore di S. Marco de supra: si trattava di una carica a vita, seconda per prestigio solo al dogado, che per di più, dal 1453, dava diritto a un seggio permanente in Senato.
Tre anni dopo (1470) Tron fu colpito dalla ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Bartolomeo
Franco Rossi
Figlio di Angelo di Bartolomeo, cugino di secondo grado di Pietro Gradenigo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lio, all'inizio del 1263, tra gennaio e febbraio.
Il [...] tempo non era dato di registrare. Tacevano infatti le armi e il partito "guelfo", che tanto aveva movimentato il dogado di Pietro Gradenigo, poteva dirsi del tutto sradicato da Venezia, giusto a seguito della feroce repressione attuata dal Consiglio ...
Leggi Tutto
SCROVEGNI
Chiara Frugoni
Reinhold C. Mueller
– Resa celebre dalla fortuna letteraria di Rinaldo di Ugolino Scrovegni (collocato da Dante nel settimo cerchio tra gli usurai, Inferno, XVII, 64-75) e [...] alla famiglia de Saurellis, documentata già nel XII secolo, con una base patrimoniale-fondiaria a est di Padova, fino a Chioggia (dogado di Venezia).
Tra le terre possedute, una, denominata «peta de Scrufa» diede prima il soprannome poi, tra gli anni ...
Leggi Tutto
MANOLESSO, Emilio Maria (Emiliano)
Roberto Zago
Nacque l'8 dic. 1547, secondo le indicazioni da lui stesso fornite nella sua Historia nova.
I dati biografici a lui riferiti sono alquanto lacunosi, come [...] qualche motivo il diritto di entrare in Maggior Consiglio. Sansovino lo pone tra i letterati attivi durante il dogado di Pietro Loredan, dichiarandolo "dottore et cavaliero", nonché lettore "salariato del publico". Alberici ne enfatizza la scaltrezza ...
Leggi Tutto
casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.