MARCELLO, Pietro (Piero)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 21 genn. 1530 (e non nel 1521 come asserisce il genealogista M. Barbaro) dal matrimonio, celebrato nel 1529, di Antonio di Piero con Isabella [...] alle decime in Rialto, preposto alla riscossione della decima sui redditi dei beni stabili gravante sugli abitanti della Dominante e del Dogado.
Il 28 luglio 1572 fu eletto dal Senato, in sostituzione di Francesco Da Lezze, tra i savi sopra i Beni ...
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ALBERTINI, Paolo, detto Paolo Veneto
Guido Rizzi
Umanista veneziano. Nacque verso il 1430 da famiglia veneziana, da cui uscirono altri letterati. Vestì a dieci anni l'abito dei serviti e fu novizio [...] . La Repubblica lo adoperò in importanti commissioni, e particolarmente in una presso i Turchi, nel 1474, sotto il dogado di Pietro Mocenigo. Di questa ambasceria, che gli procurò molta notorietà, troviamo riscontro anche nel registro dei dottori ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] D. fu nominato governatore dell'esercito ed incaricato di bloccare la costruzione di un ponte nemico sul fiume Po. Durante il dogado di Marin Falier, succeduto al Dandolo nel 1354, non pare che il D. abbia ricoperto incarichi pubblici di spicco. Il ...
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CICOGNA, Girolamo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia con ogni probabilità nel 1489, da Francesco di Marco e da Paola Coppo di Nicolò.
La sua data di nascita non figura nel Libro d'oro dell'Avogaria di [...] suo nome in primo luogo sembra legata la notevole ascesa della famiglia Cicogna nel '500, ascesa che culminerà nell'elezione al dogado nel 1585 del nipote Pasquale.
Nel 1514 il C. sposò Elena Loredan di Resti (Oreste); nel 1520 ebbe il primo figlio ...
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GHEDINA, Giuseppe
Flavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] gli fu conferita la medaglia d'oro nel concorso vinto con il dipinto Andrea Contarini costretto ad accettare il dogado (Venezia, Gallerie dell'Accademia, Depositi).
Nell'impianto figurativo e spaziale dell'opera, costruito con raffinata modulazione ...
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CAPPELLO, Pietro
Francomario Colasanti
Del ramo originario di S. Maria Materdomini del nobile casato veneziano, nacque da Giovanni di Giorgio e da Maria di Andrea Mocenigo presumibilmente nel 1445, [...] l'anno dopoe che fin dal 1473 aveva sposato Maria di Bartolomeo Vendramin, figlio di quell'Andrea, che sarebbe asceso al dogado nel 1476; questo parziale silenzio delle fonti sta, forse, ad indicare che il C., seguendo le tradizioni del patriziato ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] Guglielmo Gonzaga alla fine del 1578, e si precisò meglio nell’ambito dei restauri di Palazzo ducale, avviati durante il dogado di Nicolò da Ponte. All’inizio il ruolo di Domenico fu soprattutto quello di esecutore materiale delle opere, poi di ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] ; fu scelto infatti per porgere le congratulazioni dell'università di Padova a Pasquale Malipiero in occasione dell'elezione al dogado, avvenuta il 31 ott. 1457. Assistette varie volte come teste al conferimento di licenze e dottorati da parte dell ...
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CAPPELLO, Michele
Francomario Colasanti
Figlio di Giacomo di Michele e di Elisabetta di Antonio Badoer, nacque presumibilmente alla fine dell'anno 1487, dato che il 25 ottobre del 1508, a vent'anni [...] (9 ag. 1527), morto in tenera età, ed Elisabetta, futura moglie di Gerolamo Priuli e madre di quell'Antonio che sarebbe pervenuto al dogado nel 1618.
Il ritorno del C. alla vita pubblica si ebbe nel luglio del 1528 con la nomina ad una carica di non ...
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SORANZO, Remigio
Daniele Dibello
SORANZO, Remigio. – Appartenente al ramo dei Soranzo detto dal baston, figlio di Francesco Soranzo da San Samuele, nacque nella prima metà del Trecento.
Ebbe numerosi [...] marciano. Probabilmente offrì il suo ultimo contributo partecipando ai gruppi elettorali, sia nei XL che nei XII, che portarono al dogado di Michele Steno il 1° dicembre 1400.
Per ciò che concerne la vita privata, Soranzo è attestato come persona di ...
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casatico
casàtico s. m. [der. di casa] (pl. -ci), ant. – Imposta sulle case, spec. a Venezia: fu posta una tassa sui beni stabili di Venezia, e del Dogado, a cui diedero il nome di c. (Botta). Altrove, diritto pagato dai mercanti per tenere...
dogato
(o dogado) s. m. [der. di doge]. – Ufficio e dignità di doge; durata della magistratura di un doge. Si chiamò d. anche il territorio della Repubblica Veneta, e il Palazzo ducale a Venezia.