Doge di Venezia (m. 1148). Successe (circa 1130) a Domenico Michiel di cui aveva sposato la figlia. Cercò di ristabilire l'accordo tra le famiglie dei Dandolo e dei Badoer, e promosse l'espansione veneta [...] nell'Adriatico, mercé accordi e alleanze. In vista della minaccia normanna verso l'Albania, si avvicinò sempre più a Bisanzio promuovendo alcune fortunate campagne militari e ottenendo importanti privilegi ...
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Doge di Genova (Genova 1470 - Ischia 1524). Figlio di Agostino e di Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro duca di Urbino. Deluso dalla politica di Carlo VIII e di Luigi XII, rimase a Urbino [...] Cambrai e della Lega santa. Due volte (1507 e 1510) tentò d'impadronirsi di Genova; solo nel 1513 riuscì a essere nominato doge. Dopo un breve periodo di governo, insidiato dai Fieschi e dagli Adorno, si accordò con i Francesi e cedette la città al ...
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Doge di Venezia (n. 1343 - m. 1423). Fu provveditore d'armata nel 1381, nel 1396 capitano generale della flotta, duca di Candia nel 1403. Condusse delicate missioni diplomatiche presso i Carrara (1405), [...] questi perdessero Padova, e presso Sigismondo d'Ungheria (1410), per convincere il sovrano a desistere dall'intervento in Friuli. Doge nel 1414, praticò un'abile e tempestiva politica estera il cui caposaldo fu l'accordo con i Visconti sui territorî ...
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Doge di Venezia (Venezia 1306 - ivi 1354), quarto della famiglia. Entrato giovanissimo nella carriera pubblica, ricoprì le più alte cariche dello stato: nel 1328 procuratore di S. Marco, nel 1333 podestà [...] di Trieste, nel 1336 provveditore in campo, fu il 4 genn. 1343 eletto doge. Ispirandosi all'esempio di Enrico D. al quale gli piacque ricollegarsi, spiegò notevoli doti di politico, di uomo d'azione e di letterato. Nella lunga e sanguinosa vicenda ...
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Doge di Venezia (1274 - 1355); dopo aver assolto incarichi militari e diplomatici, fu eletto al dogato l'11 sett. 1354. La sconfitta inferta dai Genovesi a Portolungo (4 nov. 1354) determinò animosità [...] lui e ingiurie da parte di un certo Michele Steno. La condanna di questo non parve (così vuole la tradizione) al doge sufficiente riparazione, per cui egli si pose a capo di una congiura di parenti e di popolani malcontenti per abbattere il governo ...
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Doge di Venezia (Venezia 1455 - ivi 1538). Si trovava a Costantinopoli per la sua attività di mercante allo scoppio (1497) della guerra tra Turchi e Veneziani, e giovò grandemente alla sua patria come [...] procuratore di S. Marco (1509), fu a capo degli eserciti veneziani nella guerra di Cambrai; in seguito ricoprì importanti cariche militari. Eletto doge (1523), nei quindici anni del suo dogado attuò una politica di equilibrio tra Francia e Impero. ...
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Doge di Genova e cardinale (Genova 1430 - Roma 1498). Figlio di Battista I doge nel 1437 (m. 1442), a 26 anni divenne arcivescovo di Genova, per l'intervento del fratello Pietro II. Nel turbinoso succedersi [...] di lotte in Genova tra i fautori degli Sforza e quelli dei Francesi, prese parte attiva ai contrasti, favorendo ora l'uno ora l'altro dei contendenti e ottenendo due volte il dogato (1462 e 1464). Dopo ...
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Doge di Genova (Genova 1340 circa - Finale Ligure 1398); sostenuto dai ghibellini del popolo minuto, il 17 giugno 1378 ebbe il dogato, ma dopo poche ore dovette cedere la carica a Niccolò Guarco, e poi [...] , ma dovette fuggire di nuovo, lottando aspramente con Antonio Montaldo. Con lui si rappacificò in apparenza, riuscendo eletto doge nel settembre 1394. Ma, insidiato dalle famiglie rivali Fieschi e Grimaldi (sostenute da Luigi d'Orléans conte d'Asti ...
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Doge di Venezia (m. 1178), 41º della serie tradizionale, eletto nel maggio 1172, succedendo a Vitale Michiel II all'indomani dell'esito disastroso della campagna contro l'Impero bizantino. Si trovò a dover [...] pacificare la situazione interna e poi a normalizzare i rapporti con Costantinopoli. Risultati vani i tentativi in questo senso, si alleò con Guglielmo di Sicilia e attaccò Ancona divenuta punto d'appoggio ...
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Doge di Venezia (1419-1501), fratello di Marco. Dopo aver fatto buona prova nella guerra contro Sisto IV ed essere stato procuratore di S. Marco (1485), fu eletto doge il 30 ag. 1486, succedendo al fratello [...] Marco di cui era stato fiero oppositore. Si impegnò decisamente nella lotta contro i Turchi, annettendo definitivamente Cipro a Venezia (1489). Per il resto il suo dogato fu caratterizzato da oculate iniziative ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...