CELSI, Iacopo
Francomario Colasanti
Del ramo di Santa Trinita della nobile famiglia veneziana, nacque il 10 luglio 1520 da Gerolamo di Stefano e da Elena da Mosto.
Il padre, patrizio di media condizione, [...] a Venezia e sepolto nella chiesa, ora distrutta, di S. Maria della Celestia ove, non lontano dal sepolcro dell'avo, il doge Lorenzo, era ricordato da una lapide posta nel 1607 da Lorenzo e Gerolamo, due dei cinque figli maschi (gli altri erano Giulio ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, in calle lunga S. Barnaba, nel 1497 dal patrizio Alvise di Marino e da una figlia di Girolamo Michiel, la cui moglie era [...] per l'amicizia veneto-cesarea, che lo accosta al filoimperiale Memmo, nonché, nel non casuale privilegiamento di un doge dalla forte personalità come Andrea Gritti, una certa qual sottolineatura di una componente virtualmente regia nella forma Stato ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] Corner si opponevano però i fratelli del C., Alvise e Giorgio i quali, a causa delle leggi che vietavano ai figli del doge l'assunzione di cariche politiche, si sarebbero visti preclusa la via degli onori. Il C., però, a differenza dei fratelli, non ...
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GRADENIGO, Marco
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia nel primo quarto del XIII secolo, forse durante il primo decennio ma, probabilmente, non oltre la prima metà del secondo.
Alquanto [...] era già avvenuta anche nelle spedizioni navali degli anni addietro, il G. si era fatto seguire dal figlio Pietro, il futuro doge. E fu proprio Pietro ad accompagnare nel 1274 a Bologna, per trattare la pace, Giacomo Dandolo - già collega del padre in ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] era stato doge: l'unico a ricoprire la massima carica della Repubblica in una famiglia antica, che aveva costruito le proprie fortune nell'esercizio delle professioni giuridiche e del notariato, entrando a far parte nel XVI secolo del ceto di governo ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] cercare di mettere fine alle divergenze fra i Carraresi e gli Scaligeri. Il F. fu in seguito tra i quarantuno elettori del doge Marino Falier, scelto l'11 sett. 1354 mentre si trovava ad Avignone come legato della Repubblica. Durante i sette mesi del ...
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BUONGUADAGNI (Bonguadagni), Amedeo
Antonio Carile
Proveniente da famiglia originaria di Modena, esplicò l'attività di "notaio imperiale e scrivano ducale" presso la curia ducale veneziana dal 1340 al [...] testimone nel giudizio pronunciato a Venezia per conto del doge nella lite insorta per questioni di regolamentazione delle acque messaggio affidato oralmente al B. per la Signoria.
Una lettera del doge di Genova dell'11 ag. 1350 mostra il B. in una ...
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BRAGADIN, Francesco
Paolo Selmi
Figlio di Pietro di Pietro Magnus dimorante nella parrocchia di S. Severo, nacque certamente prima del 1335, dal momento che nel 1355 era uno dei membri del Maggior Consiglio. [...] d'Ungheria, Luigi I, per concertare una lega contro Genova. Nell'ottobre del 1382 fu tra i quarantuno elettori del doge Antonio Venier.
Consigliere ducale, nel 1383 venne eletto ambasciatore presso l'imperatore dei Tartari e console a Tana (oggi Azov ...
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FIESCHI, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò, consignore di Torriglia (Genova), e di Maria di Lionello Lomellino, nacque alla fine del sec. XIV o agli inizi del sec. XV da un ramo della [...] Alfonso d'Aragona, re di Sicilia, allora in lotta con Renato d'Angiò per il trono di Napoli. Contro la consuetudine il doge affidò a un non nobile, il fratello Giovanni, il comando della flotta che si stava allestendo per la campagna napoletana: il F ...
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CANEVARO, Domenico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 5 ag. 1683 da nobile famiglia e venne battezzato in S. Siro; il 4 apr. 1698 venne ascritto al libro d'oro della nobiltà. Del padre, [...] ; infine venne estratto senatore nel 1730 e nel 1739 con la carica di uno dei governatori della Repubblica. Venne eletto doge il 20 febbr. 1742 con una notevole maggioranza di voti.
La sua incoronazione avvenne il 7 luglio successivo in S. Lorenzo ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...