MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] la famiglia possedeva diversi beni. In quel periodo presenziò all'ambasciata veronese inviata a Venezia per congratularsi col nuovo doge, Cristoforo Moro (7 luglio 1462).
All'inizio del 1467 nacquero forti contrasti fra il M., che voleva partecipare ...
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DOLFIN, Michele (Micheletto)
Claudia Salmini
Nacque quasi certamente a Venezia in data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio Pietro del ramo di S. Giustina. Non sembra [...] e riportandone famosa vittoria, e che Giovanni Dolfin, appena eletto doge, gli aveva consegnato la città prima di rientrare a Venezia giugno 1382 il D. fu uno dei 41 elettori del doge Michele Morosini. Del luglio del medesimo anno è l'attestazione ...
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PESARO, Giovanni
Federico Barbierato
PESARO, Giovanni. – Nacque il 1° settembre 1589 da Vettore, del ramo di Rio Marin (detto anche ‘dal carro’), e da Elena Soranzo, ultimo fra quattro maschi; ebbe [...] politico: il governo veneto decideva di appoggiare la prosecuzione di una guerra che a molti appariva già persa. Il nuovo doge fece in tempo a venire a conoscenza di alcune fortunate azioni del capitano generale da Mar Alvise Mocenigo, il quale era ...
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FALIER, Michele, detto Belletto
Giorgio Ravegnani
Figlio di Iacopo e di una Maria, di cui ci è ignoto il casato e che fece testamento nel 1277, appartenne al ramo della contrada di S. Tomà della nota [...] della stessa colonia veneziana di Negroponte. Nello stesso tempo il F. informò del fatto la Signoria e il 29 nov. 1309 il doge gli scrisse invitandolo a non lasciare la comunità veneziana fuori da un eventuale accordo fra il duca di Atene e gli altri ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] e potente famiglia di finanzieri e assentisti, avevano organizzato le loro fortune nel '600 attorno alla figura di Stefano, doge nel 1663. Dei quattro figli di Stefano (Girolamo, Francesco, Nicolò, Domenico Maria), tre ebbero un figlio Giovanni ...
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LANDO, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 9 sett. 1553, terzogenito del patrizio Gerolamo di Francesco e di Marina Erizzo di Antonio. Iscritto all'avogaria di Comun il 27 settembre successivo, [...] Savoia; in questo senso operò anche per la ristrutturazione della strategica fortezza di Peschiera. Il 6 nov. 1615, morto il doge Marc'Antonio Memmo, fu tra i ballottati alla massima carica ma non fu eletto. Nel dicembre 1615, eletto provveditore all ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] vescovo card. C. Rezzonico. Accompagnò il Caracciolo nella nunziatura in Spagna poi, di nuovo a Venezia, fu precettore di Alvise Mocenigo, figlio dell'omonimo doge. Nel 1758 il F., che durante la controversia veneto-pontificia del 1754 scrisse per il ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Ciprocci), Demetrio
Calogero Farinella
Nacque a Genova da Tommaso, del ramo Giustiniani Ciprocci, che vantava molti interessi commerciali nella colonia genovese di Chio, e da [...] da Novi, tra il 10 e il 28 aprile, quando la sommossa prese un deciso orientamento antifrancese e con la nomina del doge contestò pure sul piano formale l'autorità del re. L'intervento armato delle truppe di Luigi XII pose tragicamente fine a quell ...
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DEL CARRETTO, Giorgio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio, marchese del Finale, e di Leonora di Federico Fieschi, nacque verso la fine del sec. XIII. Con i fratelli Antonio ed Enrico, [...] .
Nel 1341 il D. diede il guasto al territorio di Albenga, con l'intenzione di porre l'assedio alla città. Il doge Simone Boccanegra la soccorse con tre galee, fatte venire dalla Spagna e guidate da Giovanni De Mari. Questo deciso intervento dogale ...
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BISSARO, Matteo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia vicentina, nato probabilmente negli ultimi anni del sec. XIV, il B. fu oratore e giureconsulto assai apprezzato, e forse anche poeta, se l'Alberti poté [...] rappresentare la sua città a Venezia presso il neoeletto doge Pasquale Malipiero, davanti al quale pronunciò una solenne orazione -29r). Del B. si leggono: l'orazione latina per il doge Malipiero (2r-10r); un'orazione in volgare (13r-16v), elogiativa ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...