BONICELLI, Michelangelo
Gino Benzoni
Nato nel 1569, entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Era "lettore di theologia" nel convento di S. Francesco della Vigna a Venezia, quando la contesa dell'interdetto [...] di sostenere la perfetta ortodossia degli atti di questa, per quanto condannati da Roma - e, come tale, sottoscrisse il Protesto del doge del 6 maggio 1606 contro il breve pontificio del 17 aprile; ed apparve tra i sette firmatari del Trattato dell ...
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ALFIERI, Alberto
Giuseppe Oreste
Nato ad Albano, presso Vercelli, nella seconda metà del sec. XIV, emigrò in epoca imprecisata a Genova, ove prese la cittadinanza genovese e visse sino ai primi anni [...] , cui pare fosse personalmente legato, come fa pensare il fatto che egli dedicò l'opera ad un Giacomo Adorno (forse il figlio di Giorgio, doge nel 1413). L'Ogdoas fu edita per la prima volta da A. Ceruti nel 1885.
Bibl.:A. Ceruti, L'Ogdoas di Alberto ...
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FIESCHI, Gian Luigi (Gottardo)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi, del ramo di Torriglia della potente casata ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] tempo. L'anno seguente il F. ed Ibleto si allearono con Battista Fregoso e con Agostino e Giovanni Adorno, per abbattere il doge Paolo Fregoso; i due fratelli tornavano così a premere su Genova con le loro pericolose bande di montanari, i cui atti di ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] il L. partecipò alle rituali celebrazioni per l'incoronazione a doge di G.B. Cambiaso, entrando a far parte della Durazzo, personaggio di spicco dell'aristocrazia genovese e futuro doge della Repubblica Ligure (1802-05), di simpatie gianseniste, ...
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LOMELLINI, Giacomo
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1570 da Nicolò e da Battina Lomellini, di altro ramo della famiglia, vedova di Cattaneo Spinola e sposata in seconde nozze.
Sono molto labili [...] il segno del Pavone. Annali di Giuseppe Pavoni e dei suoi eredi.1598-1642, Milano 1994, ad ind.; A. Ronco, G. L. il doge, in Palazzo Lomellini Patrone, a cura di E. Poleggi, Genova 1995, pp. 12-23; P. Marica, L'architettura del palazzo seicentesco e ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] sapere aperto e moderno con la passione e l'impegno civile. Nel 1763 troviamo ancora il F. impegnato ad elogiare il doge Rodolfa Brignole Sale (epigramma Aurene eu Ligures circum laeto agmine Musa, in Tributo d'Elicona reso dagli Arcadi della colonia ...
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BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] che fu concessa da Pio II nel gennaio 1462. Rientrato in patria (1462), fu uno dei Quarantuno per l'elezione del doge Cristoforo Moro e savio di Terraferma. Nel 1463 partecipò alle trattative con i procuratori di Malatesta Novello, signore di Cesena ...
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BEMBO, Marco
Gianfranco Spiazzi
Nacque da nobile famiglia veneta intorno al 1230. Gli esordi della sua carriera politica ci sono ignoti. Nel 1259, se è da identificare con lui il "Marcus Bembulus" di [...] Tre anni più tardi, infine, gli fu affidata ancora una volta una missione tanto onorifica quanto delicata. Il 4 ag. 1289 il doge e i suoi consigli Maggiore e Minore in solenne adunanza diedero incarico al B. e a Nicolò Querini, ambasciatori presso la ...
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BEMBO, Francesco
Giuliano Lucchetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei SS. Apostoli, intorno alla metà del sec. XIV, da un ramo della famiglia patrizia dei Bembo. Il padre Giovanni lo avviò agli [...] e la sua sostituzione con il duttile primicerio di S. Marco (27 luglio 1401). Il 14 sett. 1401 il B. ricevette dalle mani del doge Michele Steno l'investitura temporale.
I biografi sono concordi nell'esaltare la pietà e la cultura del B., di cui sono ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] il F. inviò un suo scritto poetico. Con uno stipendio annuo di 40 ducati, il F. divenne precettore dei figli del doge: Giovanni, Iacopo e Lorenzo (Donato, il primogenito, era già morto nel 1425), e quindi anche di altri giovani patrizi veneziani. Si ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...